Camerino, scontro frontale tra utilitarie Il vicario del vescovo incastrato nell’auto

Le due auto dopo lo schianto
CAMERINO - Grave incidente stradale, ieri poco prima delle 17, in località Canepina, nei pressi di un distributore di carburante. Nello scontro semifrontale tra due auto un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CAMERINO - Grave incidente stradale, ieri poco prima delle 17, in località Canepina, nei pressi di un distributore di carburante. Nello scontro semifrontale tra due auto un 65enne di Jesi è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale Torrette di Ancona dove si trova ricoverato per trauma toracico anche se non è in pericolo di vita. Il conducente dell’altro mezzo, monsignor Mariano Ascenzo Blanchi, vicario generale della diocesi di Camerino-San Severino, di 71 anni è ricoverato all’ospedale di Macerata, le sue condizioni non sono gravi. 

Tutto è accaduto in pochi attimi. La Fiat Panda, condotta da don Blanchi proveniva da Castelraimondo e ad un certo punto, proprio all’altezza del distributore di carburanti, è entrata in collisione con l’Opel Corsa, condotta dallo jesino  un 65enne di Jesi, A.F. le sue iniziali, che proveniva dalla direzione opposta. Uno scontro molto violento: la Panda si è ribaltata rimanendo in mezzo alla carreggiata su una fiancata, proprio dal lato del guidatore. 
Monsignor Blanchi ha tentato di uscire dall’abitacolo, ma sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per liberarlo dalle lamiere.
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico