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Il reparto accoglierà 14 pazienti con una potenzialità fino a 27 possibili assistiti, nei sette posti letto disponibili per l’emodialisi. È stato allestito con arredi ed attrezzature provenienti dal reparto di Tolentino, smantellato perché l’ospedale sarà demolito e ricostruito. «Tra poche settimane daremo il via all’appalto per l’ospedale di Tolentino - ha annunciato l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini - un investimento da trenta milioni di euro.
Emergenza sociale
«Consideriamo che la malattia renale rappresenta una vera e propria emergenza sociale – le parole di Armando Marco Gozzini, commissario straordinario dell’Ast che non ha potuto presenziare all’inaugurazione per sopraggiunti impegni istituzionali - ne soffre circa il 7/8% della popolazione italiana, e si parla di una patologia quasi completamente asintomatica, se non negli stadi più gravi. Fatta questa premessa, vorrei sottolineare l’importanza per i pazienti dializzati della zona montana di avere un reparto dialisi vicino, all’interno dell’Ospedale di Camerino». Il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli ha ringraziato i rappresentanti regionali, i vertici sanitari. «Non è comune inaugurare un reparto - ha detto il dottor Sopranzi - è un processo molto complesso. Ringrazio la politica e la dirigenza sanitaria per averci creduto, l’ufficio tecnico, gli ingegneri e la direzione sanitaria che mi sta aiutando a porre in atto le procedure per rendere operativa la struttura».
Come funziona il Cal
«Sarà un Cal - ha proseguito -, Centro dialisi ad assistenza limitata, in cui il paziente potrà essere ricoverato una volta a settimana ed essere assistito durante la terapia e con i prelievi. Negli ultimi giorni è stato fatto un lavoro frenetico: questi locali hanno già erogato i primi servizi, l’assistenza erogata a Camerino è la stessa di Torrette. Ci siamo dati l’obiettivo di diffondere le cure sul territorio e al domicilio dei pazienti».
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