Crisi delle vocazioni fra i Cappuccini: dopo tanti anni non ci sono novizi a Renacavata

Crisi delle vocazioni fra i Cappuccini: dopo tanti anni non ci sono novizi a Renacavata
CAMERINO  - Per la prima volta in anni recenti, il convento dei Cappuccini di Renacavata di Camerino, culla che ha visto la fondazione dell’ordine nel 1528 non...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CAMERINO  - Per la prima volta in anni recenti, il convento dei Cappuccini di Renacavata di Camerino, culla che ha visto la fondazione dell’ordine nel 1528 non avrà aspiranti frati ad apprendere dai religiosi più anziani, le regole del vivere in comunità dettate dal poverello di Assisi. L’annuncio è stato dato domenica scorsa dal padre maestro, durante la messa dopo che il novizio presente nel convento si è ritirato a Civitanova per seguire i giovani. Una notizia accolta con dispiacere dai fedeli, che mantengono un legame stretto con lo storico convento. 

 
In convento resteranno tutti gli altri confratelli, che continueranno a vivere il loro ministero, a stretto contatto con la popolazione, che non manca di seguirli sia durante le celebrazioni, che nelle varie iniziative, essendo molto diffusa la devozione popolare e il legame dei camerti e dei residenti nei comuni limitrofi. Negli anni scorsi era stata proprio Camerino a raccogliere, nel convento di Renacavata, i vari novizi provenienti anche dagli altri due centri cappuccini in Italia.

La mancanza dei nuovi aspiranti frati è uno dei segni della carenza di vocazioni, che da anni rende sempre più esiguo il clero, assottigliando le fila sia dei sacerdoti francescani ordinati, che degli altri ordini religiosi, segno di una secolarizzazione progressiva della società. Il convento di Renacavata è un punto di riferimento importante, la struttura è inserita nel percorso della Via Lauretana, sviluppato per intuizione delle docenti Unicam Emanela Di Stefano e Tiziana Croce, in collaborazione con altre istituzioni, che ha visto una grande collaborazione tra gli stessi frati. 


Di recente, per iniziativa del ministro provinciale Fra Sergio Lorenzini, i Cappuccini hanno individuato anche il cammino che porta il loro nome, come meta del turismo lento di impronta anche religiosa. Si tratta del percorso pensato per unire i conventi dei frati cappuccini marchigiani e che arriva sino ad Ascoli Piceno e tocca oltre che Renacavata, San Severino, Cingoli e Fiastra. Si tratta di un cammino lento lungo 400 chilometri, suddiviso in 17 tappe che ripercorre non solo la mappa degli insediamenti dei frati cappuccini ma anche la storia del movimento religioso che ha segnato la storia del nostro territorio e si pone come itinerario sia religioso che escursionistico, diventando una delle vie del turismo lento nelle Marche.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico