CAMERINO - Dieci famiglie aspettano da giugno di rientrare a casa propria, ma non possono farlo perché nonostante alcuni solleciti i gestori non hanno ancora allacciato le...
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Spiega uno dei condomini: «Nello scorso mese di giugno, il palazzo dei carabinieri sito a Camerino era stato ricostruito dopo la demolizione resasi necessaria a seguito del forte sisma del 2016 e, quindi, si era proceduto a chiedere l’allaccio delle utenze di metano ed energia elettrica. È trascorso diverso tempo ma gli allacci ancora non sono stati effettuati, nonostante i continui solleciti presentati ai soggetti erogatori dei servizi, e la richiesta di sostegno all’amministrazione comunale. Cos’altro si può fare per far capire a questi soggetti la necessità di agire affinché finalmente i terremotati, che tra l’altro sono maggiormente persone anziane, possano realizzare il sogno tanto anelato, ovvero rientrare legittimamente nelle loro abitazioni». A questo si aggiunge la denuncia pubblica fatta sui social da un’altra condomina: «È stata la prima palazzina ad essere stata ricostruita da zero a Camerino dopo il sisma 2016. Un vero peccato che nessuno ci abiti, no? Ah, ma sia chiaro, non per colpa della ditta. Assolutamente. La Delta costruzioni è stata a dir poco fantastica, tanto che ha finito i lavori in nemmeno 2 anni. Allora vi chiederete, perché non rientrate? Beh senza metano e luce è difficile abitare. La mia domanda qui sorge spontanea. È normale che dopo diverse segnalazioni alle rispettive utenze ancora il silenzio totale? È normale che sono 4 mesi che casa è pronta e non possiamo rientrare? Non voglio fare la polemicona, voglio solamente che la mia famiglia, dopo sette anni rientri a casa propria». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico