Dà una testata alla moglie, poi scappa, si schianta e distrugge l’auto: stalker 44enne finisce in manette

Il tribunale
CALDAROLA - Perseguita e picchia la moglie, 44enne finisce in carcere. Venerdì i carabinieri della Stazione di Caldarola hanno dato esecuzione all’ordinanza di...

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CALDAROLA - Perseguita e picchia la moglie, 44enne finisce in carcere. Venerdì i carabinieri della Stazione di Caldarola hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Macerata Giovanni Maria Manzoni nei confronti di un uomo, indagato per stalking e lesioni personali pluriaggravati, commessi nei confronti della coniuge, nel frattempo diventata ex. 

 

 
La coppia in crisi, si stava separando, da febbraio scorso gli episodi di violenza sarebbero diventati sempre più frequenti e più preoccupanti, tanto che negli ultimi mesi i militari erano intervenuti più volte. Nel tempo i comportamenti dell’uomo avrebbero trasceso i limiti della pur esacerbata conflittualità familiare, trasformandosi in azioni violente e persecutorie, tanto da indurre nella moglie un grave stato di ansia e timore per la propria incolumità. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Tolentino guidata dal capitano Giulia Maggi, il 44enne avrebbe minacciato di morte la moglie per poi aggredirla e percuoterla sempre per futili motivi, ovvero per acquisti sbagliati oppure per telefonate che lei faceva o riceveva dalle amiche. 
In base ai riscontri effettuati dagli inquirenti l’uomo sarebbe arrivato a danneggiare i furgoni di un collega di lavoro della donna e a inseguire l’auto dell’avvocato della moglie affiancandola in modo provocatorio. A febbraio il Tribunale per i Minorenni di Ancona aveva disposto l’allontanamento dalla casa familiare del 44enne, un provvedimento però violato dall’indagato in più circostanze: avrebbe raggiunto l’abitazione della ex moglie continuando a compiere atti violenti e persecutori nei confronti di lei, tanto da indurla a cambiare numero di telefono e a modificare le proprie abitudini di vita. Negli ultimi giorni la situazione si sarebbe aggravata: dopo aver danneggiato l’auto di famiglia per impedire alla donna di utilizzarla, si è presentato a casa di lei e, all’improvviso, le ha sferrato una violenta testata al volto causandole la frattura del naso. 
Alla vista dei carabinieri ha poi tentato di allontanarsi con la propria auto (anche se privo di patente) guidando a fortissima velocità. Proprio a causa dell’alta velocità ha perso il controllo dell’auto finendo fuori strada e distruggendo così anche il secondo mezzo. Il pubblico ministero Rosanna Buccini, in base alle risultanze investigative prodotte dai militari, ha richiesto e ottenuto l’emissione della misura cautelare. L’uomo, con precedenti per rapina, rissa e porto abusivo è ora al carcere di Ancona.


Martedì si è svolto l’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip. Il 44enne «ha ammesso la testata, ha detto di averlo fatto in uno scatto d’ira – ha spiegato il difensore, l’avvocato Luciano Maria Bora -. Ha ridimensionato molto gli altri episodi fornendo spiegazioni precise. Ha detto al giudice di voler cambiare vita, mettere fine alla relazione con la moglie estremamente problematica e recuperare serenità nel rapporto con i figli prevedendo appena possibile il divorzio».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico