Caldarola invasa da acqua e fango: sindaco chiede lo stato di calamità

Caldarola invasa da acqua e fango: sindaco chiede lo stato di calamità
CALDAROLA-  Ingenti i danni causati dalla bomba d’acqua che ha colpito Caldarola lunedì pomeriggio. Il Comune ha richiesto lo stato di calamità naturale....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CALDAROLA-  Ingenti i danni causati dalla bomba d’acqua che ha colpito Caldarola lunedì pomeriggio. Il Comune ha richiesto lo stato di calamità naturale. «Stiamo ancora quantificando i danni – dice il sindaco del paese, Luca Maria Giuseppetti – ma sicuramente ne sono molti e si vanno a sommare a quelli già gravi del terremoto. Cosa dobbiamo dire: disgrazie che si sommano. Sembra che non sia il momento di essere lasciati in pace, né dal sottosuolo, né dal cielo. Ovvio che, se appena cerchiamo di tornare alla normalità e pensare a ripartire accadono questi eventi, è sempre più dura. A volte anche l’ottimismo viene a mancare».


Quella di lunedì è stata una vera e propria bomba d’acqua. Immediatamente i social sono stati invasi di video e foto delle strade principali del paese che si erano trasformati in fiumi di acqua e melma. «I tecnici stanno valutando i danni – prosegue il primo cittadino. A partire dalle scuole medie dove gli scantinati sono stati invasi da oltre quaranta centimetri di acqua. C’era diverso materiale scolastico e dei laboratori che probabilmente è andato in rovina. Al cimitero, poi, nella zona vecchia, sono state diverse le cappelline che si sono allagate di acqua e fango. Molta preoccupazione anche per le strade, principalmente quelle delle frazioni. Il corso Umberto I è stato ripulito nel migliore dei modi, le strade di periferia, invece, sono state interessate da frane e smottamenti. Basti pensare che la strada che collega Caldarola a Croce ne ha contati otto. Altrettanti ne abbiamo trovati da Croce a Pievefavera, verso Vestignano, e ora stiamo valutando anche le strade di Bistocco e Valcimarra». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico