Il fatto

Il fatto risale al 20 luglio del 2020. Erano circa le 19.15 quando la bambina uscì dalla porta del garage correndo in direzione della strada. Aveva lo sguardo rivolto all’indietro quando andò a impattare contro una Jeep Compass guidata da una donna del posto. L’automobilista sentì un colpo improvviso sulla fiancata laterale destra, spostò lo sguardo nello specchietto retrovisore e vide una bambina a terra. Si fermò immediatamente e chiamò subito i soccorsi. La piccola fu trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Salesi in prognosi riservata ma fortunatamente non in pericolo di vita (la prognosi fu di 180 giorni). Il padre della minore appresa la notizia denunciò l’accaduto e a carico dell’automobilista fu aperto un fascicolo per lesioni stradali. I carabinieri della Compagnia di Civitanova effettuarono tutti gli accertamenti del caso: eseguirono l’alcoltest che diede esito negativo, verificarono l’auto trovando una leggera introflessione sullo sportello posteriore destro, verificarono la velocità della Jeep che procedeva rispettando il limite previsto, raccolsero la testimonianza dell’automobilista che si trovava dietro la Jeep e che ai militari disse di aver visto la bambina uscire dalla corte condominiale e correre in avanti verso la strada con lo sguardo rivolto all’indietro.

Le indagini

Fu sentita anche la mamma della minore che al momento dell’incidente era in casa mentre i figli piccoli stavano giocando in garage. A conclusione delle indagini il pm Margherita Brunelli chiese e ottenne l’archiviazione per la donna alla guida della Jeep non ravvisandone profili di colpa, fu invece aperto un procedimento a carico della mamma della bambina per abbandono di minore. Ieri dunque il procedimento a carico della senegalese, difesa dall’avvocato Massimo Feliziani, è finito all’attenzione del giudice Lupi, l’udienza è stata rinviata al 5 febbraio per la scelta del rito.