Autovelox, il sindaco di Belforte del Chienti in controtendenza: «Basta, non si può solo fare cassa»

Vita: «Controlli oculati e per la sicurezza»

Autovelox, il sindaco di Belforte del Chienti in controtendenza
MACERATA «No agli autovelox in superstrada se servono solo per fare cassa». È la posizione del sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita, condivisa due anni...

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MACERATA «No agli autovelox in superstrada se servono solo per fare cassa». È la posizione del sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita, condivisa due anni fa anche con la vicina amministrazione di Caldarola, guidata dal sindaco Luca Maria Giuseppetti. Posizione da cui era scaturita per i due Comuni, attraversati dalla superstrada Val di Chienti, la decisione di uscire dal servizio di polizia locale dell’Unione montana dei Monti Azzurri. La goccia che fece traboccare il vaso fu l’autovelox posizionato in superstrada durante i lavori, quando il limite di velocità era di 40 chilometri orari e diversi automobilisti multati fecero ricorso. Allora la posizione degli amministratori di Belforte del Chienti e Caldarola non rimase sulla carta e si fece concreta. 

La posizione

«All'epoca (era il 2021, ndr) - dice Vita - decidemmo di uscire dal servizio di polizia locale dell’Unione montana in virtù di quanto accaduto con le multe elevate durante i lavori. Caso che si aggiunse comunque ad altre problematiche già presenti per quanto riguardava la gestione del servizio e che ora vengono riscontrate anche in alcuni Comuni del Fermano (molti infatti gli enti che si sono affidati al servizio dell’Unione montana dalle province di Macerata, Ascoli e Fermo, ndr)». È chiara l’idea del sindaco Vita riguardo gli autovelox nel tratto di superstrada che attraversa il suo Comune.

L’idea

«Dopo l’uscita dal servizio dell’Unione, insieme a Caldarola abbiamo avviato un servizio associato di polizia locale - spiega -. Noi non siamo contrari all’autovelox a prescindere, è chiaro che la sicurezza sulle strade è tra le nostre priorità, ma non deve essere utilizzato per fare cassa. E nel caso dei lavori in superstrada, dove si viaggiava su una sola corsia e c’era già un limite chiaro imposto dall’Anas, non serviva accanirsi sugli automobilisti. Ora, con il servizio attuale dei due Comuni, gli autovelox vengono comunque posizionati, ma in maniera più oculata. Non sono controlli per tartassare gli automobilisti e rimpolpare le casse comunali, ma fatti ad hoc secondo la normativa per limitare il più possibile incidenti e garantire la sicurezza di chi viaggia lungo la superstrada Val di Chienti». Un cambio di passo che è stato sicuramente apprezzato da chi si trova a viaggiare in superstrada. Nei giorni scorsi, sono stati diffusi i numeri che riguardano i servizi di controllo del servizio associato della polizia locale dei due Comuni da ottobre 2022: sono state accertate circa 1.700 violazioni al Codice della Strada delle quali 200 riconducibili ai veicoli che circolavano nel territorio senza la copertura assicurativa o la revisione periodica. Sono state inoltre ritirate 20 patenti di guida per diverse violazioni contestate ad automobilisti privi del documento oppure con patente estera mai convertita. Le ordinanze dirigenziali relative alla modifica della circolazione stradale sono circa 142 mentre le autorizzazioni per l’occupazione di suolo pubblico sono state circa 50. Proprio oggi, nella seduta del consiglio comunale in programma a Tolentino, si discuterà dell’esercizio in forma associata delle funzioni di polizia locale: è prevista l’approvazione dello schema di convenzione tra il Comune di Tolentino e quello di Caldarola.

 

 

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Corriere Adriatico