OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
MONTECOSARO Un’impresa indelebile nella storia del volo in paramotore. Il pilota spagnolo Ramon Morillas e il suo assistente Carlos Peña solcano i cieli di Granada, in Spagna, raggiungendo un nuovo record mondiale di altitudine per il volo biposto con decollo a piedi. L'atmosfera è elettrica mentre il duo supera ogni aspettativa, conquistando i 7186 metri sulla maestosa Sierra Nevada.
Il motore
Tutto parla spagnolo ma a tracciare l’impresa è un motore marchigiano, il Cosmos300 dell’azienda montecosarese Vittorazi Motors. Il volo tandem, che si è svolto lo scorso 23 dicembre, non solo infrange il record precedente di altitudine di 5.066 metri ma stabilisce un nuovo standard sbalorditivo.
Il pilota esperto Ramon Morillas e il suo compagno di avventura Carlos Peña, hanno dimostrato coraggio, dedizione e una straordinaria capacità di gestione durante il volo.
«È stato incredibile, - racconta emozionato Ramon Morillas - non mi aspettavo di poter salire così in alto con il biposto. Quando ho raggiunto i seimila metri sentivo di aver compiuto una vera impresa, faceva molto freddo ed ho pensato che saremmo potuti tornare indietro. Abbiamo tenuto duro ed abbiamo raggiunto la quota di 6.500 ed ho pensato che, stringendo i denti, avremmo potuto raggiungere anche i 7.000 metri. Quando sul Gps ho visto l’altitudine di 7186 metri ho realizzato la maestosità di questa impresa. È sorprendente come il motore non abbia mai perso un colpo durante l’intero volo, superando la temperatura di -30°C e la notevole riduzione di pressione atmosferica in quota. Tutti i motori che avevo pilotato in passato avevano perso 1.000 giri al minuto dopo i 6.000 metri, mentre il Cosmos300 continuava ad avere un numero di giri normale anche a quella quota».
La gioia
Soddisfazione espressa anche da Matteo Orazi, General Manager di Vittorazi Motors. «Siamo di fronte a un talento immenso, ad un uomo di grande coraggio e passione, che riesce a utilizzare al meglio ogni singolo cavallo del nostro motore. Un’impresa epica frutto tanto dell’abilità e della preparazione di un grande sportivo quanto del lavoro quotidiano che fa l’azienda: lanciare sempre il cuore oltre l’ostacolo, crescere, immettere nuove energie e genialità. In questo senso – continua Orazi – siamo costantemente alla ricerca di giovani del territorio interessati ad intrecciare la propria vita professionale con quella dell’azienda. Un autentico trampolino di lancio per chi vuole formarsi, iniziare e crescere in un ambiente stimolante, competitivo, in continua evoluzione».
Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico