Dall'altra parte dell'Adriatico: Zara, un perla ricca di storia sulla costa della Dalmazia

La città presenta splendide vestigia romane e veneziane

Zara, un perla ricca di storia
Una città da sempre al centro della storia dell’Adriatico, con tanti passati diversi che raccontano una storia unica, quella di una delle città della Croazia...

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Una città da sempre al centro della storia dell’Adriatico, con tanti passati diversi che raccontano una storia unica, quella di una delle città della Croazia più belle da visitare: Zara. Una città affacciata sul mare, che con il mare ha saputo costruire la propria storia vivendo le diverse dominazioni e facendole proprie sulla “pelle” dal proprio patrimonio culturale. 

La storia

Fondata nel IX secolo a.C. dai Liburni, una tribù illirica, divenne prima municipio romano con il nome Iadera e poi colonia romana probabilmente già sotto Cesare. Dopo la caduta dell’Impero romano d'Occidente e la distruzione di Salona, agli inizi del VII secolo Zara diventa la capitale della provincia bizantina della Dalmazia, poi Ducato di Dalmazia. Il controllo bizantino fu conteso sino al X secolo da Goti, Franchi e in seguito dai Croati. Per secoli Zara fu una delle città più importanti della Repubblica di Venezia, di cui fece parte dall’anno mille fino alla sua caduta, che avvenne nel 1797. Dopo una breve parentesi napoleonica fu dominata dagli austriaci fino ai primi del Novecento, divenendo capitale del Regno di Dalmazia. In seguito alla prima guerra mondiale la città divenne un’enclave italiana, capoluogo della provincia di Zara, circondata dalla Dalmazia jugoslava. Nel corso della seconda guerra mondiale fu gravemente colpita dai bombardamenti aerei e, in seguito al trattato di pace del 1947, fu ufficialmente annessa alla Jugoslavia. Dal 1991, dissoltasi la repubblica jugoslava, fa parte della Croazia.

Le bellezze

Tra le tante bellezze di Zara da ammirare la cattedrale di Sant’Anastasia che poggia su una preesistente costruzione bizantina. Monumentale la facciata, completata nel 1324, che è divisa in due ordini: quello inferiore, più massiccio, presenta tre portali, di cui quello centrale è coronato da un bassorilievo della Madonna col Bambino in trono fra i santi Grisogono e Anastasia. Ci sono poi le fortificazioni risalenti all’epoca della Repubblica di Venezia, inserite nell’elenco dei Patrimoni dell'Umanità dell’Unesco. Tra queste c’è la Porta di Terraferma, edificata su progetto dell’architetto Michele Sanmicheli nel 1537. A tre fornici di ordine dorico, divide il centro storico dalla grande fortezza esterna. Sopra il fornice centrale è visibile San Grisogono a cavallo e, al di sopra, un possente leone di San Marco, scalpellato da manifestanti jugoslavi ai tempi della questione di Trieste e solo recentemente restaurato grazie ai finanziamenti della Regione Veneto. La sua edificazione fu voluta dai veneziani quando si resero conto della necessità di potenziare le difese della città per la possibilità di un attacco da parte dell'Impero ottomano.

Il maraschino

Dal punto di vista eno-gastronomico, Zara è diventata celebre per il maraschino, liquore dolce e incolore a base di un tipo particolare di ciliegia.

 

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Corriere Adriatico