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Una vacanza da sogno trasformata in un inferno. È quello che è successo a una famiglia inglese volata da Bristol a Rodi lo scorso 20 luglio. Tra un'invasione di formiche in stanza, infezioni alle orecchie e vermi causati dalla sporcizia della piscina, quello che doveva essere un viaggio rilassante si è trasformato in una vera e propria prova di sopravvivenza.
La vicenda
È stata una vacanza da incubo quella di Rebecca Price, 41enne inglese volata da Bristol a Rodi lo scorso 20 luglio insieme al marito e ai tre figli, di 16, 13 e 8 anni. Ad attenderli in quello che doveva essere un resort a quattro stelle, strutture sporche, infestazioni di formiche e mancanza d'acqua nelle stanze.
Nonostante le 4.000 sterline spese per il volo e il pernottamento, all'arrivo la famiglia è rimasta scioccata dallo stato dell'Evita Resort di Faliraki.
Le lamentele
Inutili inizialmente le lamentele con il personale del resort, che ha negato ogni accusa sostenendo la pulizia delle strutture e della piscina, «verde a causa delle ombre degli alberi e della linfa degli alberi». Dopo aver presentato le prove fotografiche, Rebecca Price ha però ottenuto delle scuse da parte del direttore, che ha aperto un'indagine a ha chiamato un servizio di pulizia per la piscina.
Nel frattempo, però, le condizioni di uno dei figli sono peggiorate, e dall'eruzione cutanea si è passati ad un'infezione all'orecchio. Un fatto, questo, che ha costretto la famiglia a rimanere nel resort per altri due giorni prima di poter tornare a Bristol. «Eravamo devastati, era stressante, mio figlio si è ammalato e abbiamo dovuto restare più a lungo perché non era in grado di tornare a casa. Così la cosa si è sviluppata all'improvviso e mi sono lamentata con la reception dicendo che era colpa della scarsa igiene della piscina».
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Corriere Adriatico