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Non c'è solo Cacciano per Federico Zenobi. L'artista jesino ha infatti completato recentemente un nuovo murale, questa volta a Vigne, piccola frazione fabrianese tra Poggio San Romualdo e San Giovanni.
La dedica
L'ultima opera di Zenobi è dedicata a Silvia Ruggeri, una giovane prematuramente scomparsa nel 1990, a cui i genitori hanno voluto dedicare un ostello (l'Ostello Silvia) a Vigne. Il primo contatto tra la famiglia della ragazza e l'artista è avvenuto dopo aver visto alcuni lavori di Cacciano, con il primo messaggio tra le parti l'anno scorso. «Ho scelto spiega Federico Zenobi di rappresentare Silvia che legge in un prato, facendo riferimento ai Campi Elisi, luoghi in cui, secondo la mitologia romana e greca, dimoravano le anime giudicate buone dopo la morte, inserendo elementi che la rappresentassero il più possibile. Un ringraziamento particolare ai genitori Maria e Giuliano e agli abitanti di Vigne».
L'altra opera
Un lavoro di grande precisione (8 metri il diametro dell'opera), durato circa una settimana tra attenzione ai colori e precisione del segno. Contestualmente al murale per Silvia è stato eseguito anche quello di un piccolo gatto che gioca con le farfalle, a voler ricordare l'animale domestico della giovanissima ragazza scomparsa nel 1990. Quella di Vigne per Zenobi è una delle tante incursioni nel fabrianese, e tra queste il murale del PalaGuerrieri (in collaborazione con Nicola Canarecci e Corrado Caimmi), Thalia e Tersicore, due muse per il Teatro San Giovanni Bosco, l'opera doppia eseguita per l'edicola La Rovere e altre opere per rendere più colorato l'ingresso all'oratorio della parrocchia della Madonna della Misericordia.
I lavori a Cacciano
A Cacciano invece ha completato un paio di mesi fa una nuova opera di grandi dimensioni, capace di fondersi letteralmente con il cielo e le montagne circostanti. L'ultima opera completata nella frazione fabrianese si chiama "Rayon de soleil" maxi opera (6,5 metri di larghezza e 8 di altezza), e vede protagonista la piccola Emma, figlia di due suoi amici, che è stata ritratta di spalle mentre guarda l'orizzonte seduta su un'altalena. L'artista jesino "costruisce" le sue opere a Cacciano anche nel ruolo di direttore artistico, rendendo ancora più solida la relazione con il territorio fabrianese. Cacciano nel corso degli anni è riuscita, infatti, a ritagliarsi un ruolo di primo piano tra gli appassionati di street art prima e turisti generalisti poi, diventando una delle mete preferite per chi al richiamo dell'arte sceglie di unire la semplicità di un borgo incastrato tra i monti.
Lo studio
Per il prossimo futuro, per concludere il 2023, ancora qualche opera commissionata da privati e poi il ritorno all'interno dello studio di tatuaggi Magenta Tattoo Lab di Jesi dove attualmente Zenobi lavora. «Per le prossime opere conclude Zenobi - l'appuntamento è al 2024».
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