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I pirati di “Cappello di paglia”, le sfere del drago cercate da Goku o le introspezioni psicologiche di Neon Genesis Evangelion? Per provare a fare luce su “cosa” siano i manga e come approcciarsi all’arte del fumetto proveniente dal Sol Levante, arrivano una serie di incontri nelle biblioteche marchigiane per cercare di spazzare via tutti i dubbi e per invogliare i ragazzi a scoprirne tutti i segreti.
Il progetto
Il progetto, finanziato dal Fondo ministeriale per la promozione della lettura, è stato presentato dal Comune di Jesi in qualità di partner della Regione, all’interno del Sistema Bibliotecario Marche, quale punto di riferimento per le biblioteche della nostra provincia. Recentemente è arrivato il finanziamento dal Ministero della Cultura per la realizzazione del progetto “In biblioteca… arrivano i manga!”, co-progettato insieme alle altre biblioteche della provincia di Ancona e a queste rivolto.
I workshop
Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di workshop teorico-pratici rivolti ai ragazzi, che saranno condotti da Acca Academy di Jesi in diverse biblioteche (con orari e giorni decisi dalle varie strutture del territorio alla presenza di Alessandro Giampaoletti, fumettista e docente dell’accademia) della provincia, tra cui quelle di Jesi, Moie, Filottrano, Loreto, Fabriano, Ancona, Falconara, Numana. E proprio i workshop di Acca Academy avranno un ruolo fondamentale, come spiega Graziella Santinelli coordinatrice dell’accademia jesina. «Saranno laboratori di due ore e si partirà anche dalle tecniche di narrazione: cos’è un fumetto, come funziona e come si racconta - spiega la Santinelli – lo stile può essere di qualsiasi genere, ma il modo in cui si racconta è lo stesso per tutti quanti. Verrà rispettata anche l’impaginazione tipica dei fumetti giapponesi ma questo verrà valutato al momento anche in base all’abitudine a leggere i manga. Ci sarà anche la differenza nel modo di raccontare una storia rispetto alle produzioni Disney o Marvel, solo per fare alcuni esempi. Si parlerà dei tratti distintivi dei manga per capire quali sono le differenze: uno strumento per decodificare caratteristiche e ovviamente le differenze rispetto altri generi. Ci sarà la possibilità di fare e ci concentreremo sull’aspetto visivo e grafico in maniera tale che tutti i ragazzi possano sperimentare piccoli racconti nel tempo concesso dal workshop».
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Corriere Adriatico