Carancini gioca con due carte ma Macerata punta sulla Pieve

Carancini gioca con due carte ma Macerata punta sulla Pieve
LA SANITÀ MACERATA Villa Potenza e contrada Pieve per il nuovo ospedale unico di Area Vasta 3. Anche Macerata si aggiunge alle candidature già in campo per ospitare la futura...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA SANITÀ MACERATA Villa Potenza e contrada Pieve per il nuovo ospedale unico di Area Vasta 3. Anche Macerata si aggiunge alle candidature già in campo per ospitare la futura struttura unica territoriale.

Oggi l'annuncio
L'annuncio ufficiale sarà fatto stamattina dal sindaco Romano Carancini in un'apposita conferenza stampa in cui verranno illustrate le motivazioni che hanno portato all'individuazione di queste due aree che coprono da una parte la vallata del Potenza e l'altra quella del Chienti.
Una scelta bipartisan che, in egual misura, vorrebbe strizzare l'occhio a tutti i comuni della provincia, che siano essi su un versante o su quello opposto.
Certo si tratta di due opzioni che hanno pro e contro, ad iniziare dalla grande viabilità, di cui la vallata del Potenza non dispone mentre quella del Chienti sì con la superstrada Val di Chienti da pochi mesi completata sino in Umbria.
Non solo. Il sito della Pieve sarebbe stato individuato anche in prospettiva della futura bretella che collegherà il nuovo svincolo di Campogiano con La Pieve e poi via Mattei. Ma, come per l'ospedale unico, si tratta di futuro e non si sa ancora a che scadenza. Dunque, con l'arrivo della proposta del Comune di Macerata, salgono a quattro i siti della nostra provincia disponibili ad ospitare il nuovo ospedale di Av3.
Le altre proposte
Le altre proposte sono arrivate dal sindaco di Civitanova, Corvatta, per un ampliamento dell'attuale nosocomio esistente; dal sindaco di San Severino, Piermattei, anche in questo caso con un ampliamento della struttura funzionante.
Costruzione ex novo, invece, propongono, oltre a Macerata, anche il pool di comuni composto da Monte San Giusto, Morrovalle e Montecosaro su terreni di proprietà Asur.
Dunque il ventaglio delle disponibilità si completerà stamattina e successivamente, entro fine mese, dovrebbe essere convocata la conferenza dei servizi di Area Vasta 3 da parte del presidente, il sindaco di Macerata Romano Carancini, che esaminerà le proposte formulate. Dunque sembra di essere giunti alla stretta finale, quella che dovrà passare dalle proposte alla decisione.
Previsti 500 posti letto
L'ospedale unico di Area Vasta 3 dovrebbe essere una struttura di circa 500 posti letto in cui accentrare tutte le eccellenze sanitarie provinciali, portando ad un contenimento dei costi e ad un miglior servizio da offrire ai pazienti, e non solo a quelli del territorio maceratese.

Intanto più che dove costruire l'ospedale unico i sindacati bacchettano la politica che si divide su un progetto che forse è arrivato troppo tardi. E che chissà se mai vedrà la luce. «Se e quando si farà attacca Silvia Spinaci, responsabile Cisl di Macerata- la domanda è soprattutto che cosa ci mettiamo dentro? Noi riteniamo che la localizzazione della struttura non debba rivelarsi una battaglia politica o di campanile come invece mi pare stia avvenendo. Ma che debba essere una scelta tecnica, logistica, che sia al servizio di tutta l'Area Vasta 3. Ma il timore più grande è che si stia facendo tanto baccano su una struttura che chissà se per davvero mai nascerà. La Cisl, sin dal 2010, aveva chiesto e sollecitato a più riprese la politica ad andare nella direzione dell'ospedale unico di Av3. Siamo giunti a fine 2016 e mi pare che il tempo sia scaduto per realizzare questa struttura unica».
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico