Scintille con la proprietà ​Carabinieri alla Plalam

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ASCOLI - Acque agitate alla Plalam di Ascoli. Alcuni operai si sono presentati come di consueto per il turno notturno, visto che nessuna comunicazione era stata data loro. Arrivati in azienda, i dipendenti si sono accorti che non vi era alcun prodotto da poter lavorare e che la fabbrica era praticamente vuota. Ad accoglierli invece c'era proprio il patron Robbiati che li avrebbe esortati a tornare a casa. Il malcontento diffusosi tra gli operai è sfociato nella richiesta di un intervento delle forze dell'ordine. I turnisti volevano infatti che i carabinieri di Castel di Lama, intervenuti sul posto, mettessero a verbale che i lavoratori erano presenti e pronti a prestare la loro opera. Anche alla Plalam, dunque, il clima diventa incandescente, in attesa del giorno del giudizio. Martedì il giudice del Tribunale di Milano dovrà decidere se approvare il piano industriale presentato dalla famiglia Robbiati che prevede il riassorbimento di soli 25 dei 90 dipendenti in forza presso il sito ascolano.
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Corriere Adriatico