Riccardo Fogli parla per la prima volta della sua avventura all'Isola dei Famosi e di Fabrizio Corona e si sfoga . «Sento ancora nelle orecchie il profumo,...
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Riccardo Fogli scoppia a piangere a Verissimo: «Quando ti toccano la famiglia...»
È un Riccardo Fogli sereno e ironico quello che all'Adnkronos, a poco più di un mese dalla fine dell'Isola dei Famosì, racconta la sua esperienza al reality show di Canale 5.
«Se mettono a nudo i fatti della mia famiglia ben venga - prosegue Fogli con l'AdnKronos - se dicono che ho una moglie di 30 anni più giovane è un fatto, se dicono che ho un passato, che mi sono sposato, che ho lasciato i Pooh o che ho detto “maremma maiale” va tutto bene, ma inventarsi delle cose che fanno male alla famiglia l'ho trovata una cosa disonesta e inappropriata - sottolinea il cantautore - Io minimizzo tutto invece mia moglie, con grande dignità, ha preso qualche decisione importante nei confronti di chi le ha fatto del male». E su come definirebbe in due parole Fabrizio Corona Fogli dice: «Molto cattivo, anzi inutilmente cattivo. Sono sicuro che se avesse preso l'aereo e fosse venuto in Honduras, guardandomi negli occhi, non avrebbe avuto il coraggio di dirmi quelle cose. Mi sono sentito usato ingiustamente, non solo io ma soprattutto la mia famiglia». Fogli non nasconde di essersi sentito 'carne da macellò per fare audience: «Io pesavo 13 chili di meno e guardavo questo piccolo schermo posto a un metro e mezzo da me, non capivo cosa stesse succedendo - racconta - insomma, stai uccidendo un uomo ferito e disarmato e questa è una cosa sleale, ma non voglio andare oltre».
ornando alla sua avventura da 'naufragò e sul perchè abbia deciso di partecipare all«Isolà Fogli spiega: »Quando mi hanno fatto i provini ho detto: 'Ne approfitto adesso che sono ancora giovanè, perchè io sono un plurimaratoneta, sono un maremmano coraggioso, salto da una roccia all'altra, da un albero all'altro, vado a cavallo e non ho paura di soffrire la fatica e la fame, per cui non mi ha assolutamente spaventato l'idea di andare sull«Isolà». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico