Natalia Titova e l’addio ad “Amici”: «Ecco perché ho lasciato il talent»

Natalia è stata per cinque anni insegnate di ballo all’interno del programma di Maria De Filippi

Natalia Titova (Instagram)
Natalia Titova a distanza di tempo spiega le motivazioni che l’hanno spinta a lasciare “Amici”, la scuola televisiva per giovani artisti di Maria De Filippi....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Natalia Titova a distanza di tempo spiega le motivazioni che l’hanno spinta a lasciare “Amici”, la scuola televisiva per giovani artisti di Maria De Filippi. Natalia è stata per cinque anni insegnate di ballo all’interno del talent e poi, nel 2020 ha improvvisamente dato l’addio al noto programma Mediaset.

 

 

 

 

Natalia Titova (Instagram)

 

 

Natalia Titova e l’addio ad “Amici”

 

 

Natali Titova fa un tuffo nel passato e, a distanza di tempo, racconta perché ha deciso di lasciare, dopo cinque anni di apprezzata collaborazione nel ruolo di insegnante di danza, il talent "Amici" di Maria De Filippi: «E’ un programma – ha confessato al settimanale “Nuovo” - che non è riuscito a coinvolgermi emotivamente».

 

 

Natalia Titova e Massimiliano Rosolino (Instagram)

 

 

L'ex insegnante di danza, oggi spesso ospite nel salotto televisivo di Serena Bortone a “Oggi è un altro giorno”, sottolinea di aver avuto qualche problema anche con i colleghi: «Cercavo di portare avanti ragazzi che per me erano bravi, ma le mie idee erano spesso in contrasto con quelle degli altri professori. E non mi sentivo più a mio agio nel ruolo che avevo…».

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico