“Siamo stati due genitori “satellite”, giravamo attorno ai nostri figli ma senza stargli mai troppo vicini”, una commossa Maria Teresa Ruta. Parla a...
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Gli impegni di lavoro sono stati molti e la conduttrice, commossa, sottolinea che le cose potevano andare in maniera diversa: “Forse i miei figli hanno avuto l'impressione che noi andassimo a divertirci anziché a lavorare. Gianamedeo ha anche sofferto di più perché non ha mai esternato. Potevano venire su in un altro modo per come li ho fatti vivere! Sono stata incosciente e irrimediabilmente leggera. Io dovevo esserci di più per loro. Loro sono straordinari ma la loro fragilità mi fa soffrire”.
Un accenno particolare al figlio Gianamedeo: “Mio figlio mi sfugge. Il nostro rapporto è fantastico ma è lontanissimo da me, il mio lavoro mi ha distratto. Io penso che cucinando qualcosa per lui, anche alle 5 del mattino, possa essere una dimostrazione d'amore”.
L’impegno messo nella carriera ora non è ricambiato: “Ho dato troppo al mio lavoro, ho avuto soddisfazioni intense, ma gli ho regalato i migliori anni della mia vita. A volte mi sembra di essere stata dimenticata. A Pechino Express, c'è stato un buco nei concorrenti e hanno chiamato la "Ruta di scorta" e l'ho vinto. Sono soddisfatta, non chiedo niente. Voglio che i giovani abbiano spazio”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico