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La regina Elisabetta avrebbe ordinato ai suoi strateghi della comunicazione di rivedere la tradizionale politica di “no complain, no explain” (non lamentarsi, non spiegare), per controbattere all’offensiva mediatica di Harry e Meghan. Spesso il diavolo si nasconde nei dettagli, e sono proprio queste pieghe dell’informazione - talbolta sbandierate come "esclusive" - a ottenere grande risalto sulla stampa britannica.
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Prima c’è stato il caso del nome scelto per la secondogenita dei Sussex, Lilibet “Lili” Diana.
Poi c’è stato un altro caso, quello della videochiamata. Il New York Post aveva pubblicato la notizia che Harry e Meghan avevano fatto una videochiamata alla regina per mostrarle la sua nuova nipotina. Anche qui, le solite fonti reali si sono affrettate a smentire.
C’è sicuramente molto attrito tra le due parti dell’Atlantico, dovute alla rinuncia di Harry ai suoi “obblighi” reali e alle accuse a orologeria contro la Royal Family, il “razzismo” subito nei confronti del primogenito (“di colore sarà la sua pelle?”) ai rilevi non proprio lusinghieri rivolti al principe Carlo, che non sarebbe stato proprio un padre modello.
Adesso la regina avrebbe ordinato, stando al Daily Mail, di controbattere puntualmente ogni affermazione inesatta, ogni annuncio proveniente dalla California, dove la coppia fuggitiva risiede. Ma intanto, Elisabetta non si scompone, e lascia ad altri il compito di toglierla dall’impaccio. Lei non può certo aprire polemiche, né mostrarsi contrariata in pubblico. La tradizione non lo prevede.
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Corriere Adriatico