Giglian Foster, la sexy star scrive la sua autobiografia: «In questo libro mi metto a nudo»

Giglian Foster, la sexy star scrive la sua autobiografia
PADOVA - Si è messa a nudo non sul palcoscenico, ma mettendo nero su bianco la sua vita, in particolare i quindici anni di lavoro come sexy star («mai pornostar sia...

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PADOVA - Si è messa a nudo non sul palcoscenico, ma mettendo nero su bianco la sua vita, in particolare i quindici anni di lavoro come sexy star («mai pornostar sia chiaro», ci tiene giustamente a sottolineare), decidendo di raccontare molto del suo privato, conosciuto da pochissime persone, togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe, in una sorta di percorso di liberazione verso un nuovo equilibrio e una nuova fase della sua vita molto particolare ed importante. A 36 anni, ha scritto la sua biografia la padovana Giulia Tolone, conosciuta dai fan con il nome d'arte di Giglian Foster, una self made girl nel mondo dell'eros dove ha mantenuto sempre il giusto equilibrio negli spettacoli, sicuramente accattivanti, mai però oltre un certo limite che l'avrebbero portata al porno.


Sono 172 le pagine di Al di là di Giglian, questo il titolo del libro, per Europa Edizioni. «Più volte gli amici mi hanno detto che la mia vita potrebbe essere un libro e così ho deciso di raccontarmi, di spiegare quello che c'è dietro all'abito, alle ragioni di una scelta di un lavoro particolare che all'esterno è tutto lustrini e paillettes. Giglian è stato un personaggio non la vera persona - sottolinea Giulia - Ovviamente ho riflettuto molto prima di decidere di far conoscere a tutti il mio privato, la scelta è stata innanzitutto verso i miei figli, le due gemelle oggi diciassettenni e mio figlio di dieci anni: anche loro hanno subito in parte di riflesso la mia scelta. I fan conosceranno molte curiosità anche del mio mestiere, del dietro le quinte, ma non si pensi sia un libro per il mio pubblico».


«Certo - evidenzia Giulia - sono conosciuta maggiormente da ragazzi e uomini, è ovvio, ma devo dire che il mio libro si rivolge molto alle donne. La mia è una storia al femminile con momenti molto forti e dolorosi come il rapporto burrascoso con il padre delle mie figlie, l'essere una ragazza madre, prendere la decisione di fare la sexy star con tutto quello che questo comporta. Temi che una donna può capire più di un uomo».


L'ASPETTO SOCIOLOGICO

Non manca poi l'aspetto sociologico nella scrittura del volume. «Mi auguro che chi legge il libro trovi la capacità di riuscire a riflettere prima di giudicare una persona. Lo si dice da sempre. Purtroppo viviamo in un paese ancora molto bigotto. Il detto l'abito non fa il monaco è vero, ma per i più non è così e le sentenze si sprecano. Ho potuto scrivere questo libro perchè ho raggiunto un equilibrio personale e questo particolare periodo di pandemia ha avuto molte influenze». Nel senso? «Chiusi i locali il mio lavoro si è fermato. Ho potuto ripensare a me e ho trovato una nuova dimensione nel web e continuerò così, con gli spettacoli dal vivo ho chiuso. Basta, già ero al limite, poi tornare a casa di mattina era estremamente stancante. A fine agosto mi sposerò con Marco Sattin che condivide le mie scelte nel modo più assoluto e sono in dolce attesa. A gennaio diventerò mamma per la quarta volta, sarà un bambino».


Giulia non si ferma. «Con l'editore, compatibilmente con la mia situazione, stiamo programmando degli incontri nelle librerie e in manifestazioni fieristiche. Il libro parteciperà a vari concorsi letterari. Mi farebbe molto piacere se la mia storia potesse diventare se non un film, una mini serie com'è di moda oggi. Anche su questo sto lavorando». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico