Dino Giarrusso, selfie nudo su Fb: «Denuncio tutto alla Postale»

Dino Giarrusso, selfie nudo su Facebook: «Denuncio tutto alla Postale». Ecco cos'è accaduto
Un altro caso di revenge porn e ancora una volta la vittima è un esponente del Movimento 5 Stelle: dopo il caso di Giulia Sarti, è il turno di Dino Giarrusso, ex...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un altro caso di revenge porn e ancora una volta la vittima è un esponente del Movimento 5 Stelle: dopo il caso di Giulia Sarti, è il turno di Dino Giarrusso, ex inviato de Le Iene e candidato per il M5S al Parlamento Europeo. Su Facebook è comparsa infatti ieri una sua foto a luci rosse, con commento ammiccante su una sua presunta ‘abitudine’ a mandarne di simili alle ragazze. «Ce l’avete tutti questa figurina, sì?», chiede infatti l’autore del post incriminato, poi rimosso dopo un’oretta.


Una vicenda spinosa che ha fatto imbestialire lo stesso Giarrusso, autore peraltro dei servizi per Le Iene sul caso di Fausto Brizzi, il regista accusato da alcune attrici di molestie sessuali, e che poco tempo fa è stato prosciolto da ogni accusa. «Denuncerò subito la vicenda alla polizia postale - ha detto a Repubblica che gli aveva chiesto un commento - Ricordo che chiunque faccia circolare foto di nudi senza segnalarlo alle autorità commette un reato».



Quanto al presunto possibile legame con la vicenda Brizzi, Giarrusso taglia corto: «Non voglio parlare di questo argomento». Ma a prescindere dall’ipotesi che possa trattarsi di una vendetta da parte di qualcuno per quei servizi che fecero parlare tutta Italia, sullo sfondo resta il problema dell’uso anonimo del web, spesso usato senza scrupoli per mettere in cattiva luce vip e gente comune. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico