ROMA - Continua il botta e risposta a distanza tra Belen Rodriguez e Barbara D'Urso. Dopo la censura dell'intervista alle «Iene» in cui l'argentina lanciava un...
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L'INTERVISTA DOPPIA ALLE IENE
LA RISPOSTA DI BELEN Ma Belen anche oggi era tornata a rivolgere le sue accuse attraverso le pagine del settimanale Chi: La mia intervista doppia alle Iene non era fatta contro la D'Urso, era fatta per parlare del matrimonio, il «vaffa» non è un reato, se punti il dito su una persona senza conoscerla ti devi aspettare la risposta, non puoi pretendere di avere libertà di parola e non accettare la replica. Non sono certo la prima a essersela presa con lei, ho rappresentato i tanti che l'avrebbero fatto ma si sono poi tirati indietro. La legge deve essere uguale per tutti: anch'io, allora, avrei avuto diritto alla censura di certi attacchi della D'Urso. È - insiste Belen - abbastanza scandalosa la censura del video, le puntate di «Pomeriggio cinque» e «Domenica live» dedicate al mio matrimonio erano una continua diffamazione subliminale, la D'Urso mi ha dato indirettamente della scostumata: non mi ha mandato a quel paese ma avrei preferito che lo avesse fatto, sarebbe stata più sincera. Non va limitata - insiste Belen - la libertà di pensiero e non si devono fare delle differenze, lei non è stata censurata quando ha attaccato me, io sì. Quando una persona fa quello che ha fatto lei si deve prendere la responsabilità. Si è cercato il marcio nel mio matrimonio per farmi sembrare un'insensibile che non rispetta chi lavora. E mi sono sentita dire che non credo nei sacramenti e che non ho rispetto della chiesa e della cerimonia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico