Barbara replica a Belen
"Mai censurata, è falso"

Belen Rodriguez e Barbara D'Urso.
Belen Rodriguez e Barbara D'Urso.
3 Minuti di Lettura
Martedì 22 Ottobre 2013, 19:51 - Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 17:00
ROMA - Continua il botta e risposta a distanza tra Belen Rodriguez e Barbara D'Urso. Dopo la censura dell'intervista alle «Iene» in cui l'argentina lanciava un «vaffa» a Barbara D'Urso per il modo in cui a «Pomeriggio cinque» e «Domenica live» è stato criticato il suo matrimonio con Stefano di Martino (accuse ribadite oggi dall'argentina attraverso le pagine del settimanale Chi e ieri a Striscia la Notizia), arriva oggi la replica della conduttrice di Pomeriggio 5. La D'Urso in un comunicato fa sapere: «Se fino a oggi non ho detto nulla in in merito alle gravi offese rivoltemi da Belen Rodriguez. Questo perchè non rientra nel mio stile cavalcare mediaticamente simili polemiche. Mi trovo costretta a farlo perchè ieri la signora Rodriguez ha dichiarato a »Striscia la Notizia« che io avrei fatto censurare il suo video sui siti di Mediaset». (...) e quindi spiega «mai in vita mia ho chiesto di tagliare o censurare qualcuno o qualcosa perchè sono convinta che ognuno debba assumersi le sue responsabilità. Anche, se del caso, nei luoghi a ciò deputati. Se l'azienda ha inteso ritirare il video in questione dai propri siti lo ha fatto per decisione propria, perchè ne ha ritenuto diffamatorio il contenuto. Io, invece, non presenterò alcuna querela contro la signora Rodriguez proprio per l'amore che nutro per Mediaset che potrebbe essere coinvolta in un eventuale procedimento. Non posso però non notare che è molto facile offendermi attraverso le reti televisive dell'azienda per cui lavoro - e che quotidianamente con orgoglio rappresento - ben sapendo che non farei mai nulla per danneggiarli».



L'INTERVISTA DOPPIA ALLE IENE



LA RISPOSTA DI BELEN Ma Belen anche oggi era tornata a rivolgere le sue accuse attraverso le pagine del settimanale Chi: La mia intervista doppia alle Iene non era fatta contro la D'Urso, era fatta per parlare del matrimonio, il «vaffa» non è un reato, se punti il dito su una persona senza conoscerla ti devi aspettare la risposta, non puoi pretendere di avere libertà di parola e non accettare la replica. Non sono certo la prima a essersela presa con lei, ho rappresentato i tanti che l'avrebbero fatto ma si sono poi tirati indietro. La legge deve essere uguale per tutti: anch'io, allora, avrei avuto diritto alla censura di certi attacchi della D'Urso. È - insiste Belen - abbastanza scandalosa la censura del video, le puntate di «Pomeriggio cinque» e «Domenica live» dedicate al mio matrimonio erano una continua diffamazione subliminale, la D'Urso mi ha dato indirettamente della scostumata: non mi ha mandato a quel paese ma avrei preferito che lo avesse fatto, sarebbe stata più sincera. Non va limitata - insiste Belen - la libertà di pensiero e non si devono fare delle differenze, lei non è stata censurata quando ha attaccato me, io sì. Quando una persona fa quello che ha fatto lei si deve prendere la responsabilità. Si è cercato il marcio nel mio matrimonio per farmi sembrare un'insensibile che non rispetta chi lavora. E mi sono sentita dire che non credo nei sacramenti e che non ho rispetto della chiesa e della cerimonia.