Sant'Elpidio a Mare, da Enosophia e Tipicità la spinta al turismo

Sant'Elpidio a Mare, da Enosophia e Tipicità la spinta al turismo
SANT’ELPIDIO A MARE - La vigna e il ristorante, i paesaggi di campagna e quelli nel cuore del centro storico, la qualità e la promozione del territorio. Una bella...

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SANT’ELPIDIO A MARE - La vigna e il ristorante, i paesaggi di campagna e quelli nel cuore del centro storico, la qualità e la promozione del territorio. Una bella serata, targata Enosophia e Tipicità, quella di venerdì scorso a Sant’Elpidio a Mare.

 

Nell’ambito del Grand tour delle Marche si colloca perfettamente la rassegna elpidiense promossa dall’associazione Di arte in vino.


La scaletta


A fare gli onori di casa le due anime di Tipicità, Angelo Serri ed Alberto Monachesi, insieme al nuovo sindaco di Sant’Elpidio a Mare Alessio Pignotti. Il vernissage è partito dalla visita, nel tardo pomeriggio, alla vigna dell’azienda Santa Liberata, dove Giorgio e Martina Savini hanno raccontato la loro azienda e lasciato degustare i loro prodotti migliori. Un’impresa storica, Santa Liberata, nata nel 1934, acquistata dalla famiglia Savini negli anni 70, che oggi conta oltre 70 ettari tra le province di Fermo ed Ascoli, di cui 14 a Sant’Elpidio a Mare. L’azienda è all’avanguardia nell’innovazione tecnologica. Prima ha avviato un percorso di meccanizzazione, ora ha introdotto, insieme alla Umani Ronchi, un sistema di risparmio idrico, che consente di monitorare la quantità di acqua e umidità per 2,5 sotto il livello della vite, così da irrigare soltanto per il quantitativo necessario.


La conclusione


La serata si è poi spostata nel borgo medievale, alla Locanda dei Matteri, dove la chef Barbara Settembri ha deliziato i palati dei commensali con un raffinato menu, dall’insalatina di coniglio ai bottoni di melanzane e agnello al maialino cotto sotto vuoto, pietanze accompagnate dai vini delle aziende Luci di mezzo ed Agostino Romani.


 

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Corriere Adriatico