Salvate la scuola media, Torre di Palme chiede più chiarezza al Comune

Salvate la scuola media, Torre di Palme chiede più chiarezza al Comune
FERMO - I residenti tornano a far sentire la loro voce, prendono di nuovo carta e penna e scrivono al Comune: Che ne volete fare di Torre di Palme? "C’è un comitato...

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FERMO - I residenti tornano a far sentire la loro voce, prendono di nuovo carta e penna e scrivono al Comune: Che ne volete fare di Torre di Palme? "C’è un comitato sostenitore. C’è una raccolta firme. C’è chi si batte per mantenere servizi nel piccolo centro abitato di Torre di Palme perché mantenere servizi significa mantenere la vitalità". I residenti tornano a scrivere al Comune e chiedono ancora una volta ad alta voce certezze e progetti sul futuro della bellissima ma piccola frazione fermana. "Si parla della chiusura della scuola media - hanno scritto ieri i residenti - per le poche iscrizioni avute per l’anno scolastico 2014-2015. Già la notizia correva tra i genitori nei mesi scorsi e certamente il disservizio dei mezzi di trasporto comunali (oggi assenti in diversi territori limitrofi alla scuola) ha determinato questa situazione. Per contro, si sentono lamentele sulle costipate aule cittadine. Classi da 30 alunni con conseguenze assolutamente immaginabili. E qui si potrebbe aprire un dibattito sociale da non finire ma non vuole essere questa la sede".


Il comitato sostenitore, invece, chiede al sindaco, all’assessore Zechini e all’amministrazione "di formalizzare la volontà circa il destino della scuola così da non lasciare dubbi a quei genitori che sono ancora indecisi sulle iscrizioni definitive".

Domani alle 21 presso i locali del centro sociale di Salvano, è previsto un incontro-dibattito sull’argomento. "Sono invitati non solo i diretti interessati ma tutti coloro che pensano che i servizi ai cittadini non possono essere misurati esclusivamente dalla economicità degli stessi ma dai risvolti sociali molteplici che ne possono derivare.

Torre di Palme è indubbiamente un gioiello del fermano, anzi oseremmo dire dell’ Adriatico.

I gioielli debbono essere maneggiati con cura e protetti, salvaguardati. Non debbono però essere chiusi gelosamente in cassaforte perché cadrebbero nel dimenticatoio. Chi ha un gioiello ha il piacere di sfoggiarlo e generosamente offrirne la bellezza allo sguardo altrui".


"Torre di Palme è così - concludono i residenti - non gettiamola nel dimenticatoio". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico