Servigliano, rapina all'ufficio postale è caccia ai complici del bandito

Una pattuglia di carabinieri
SERVIGLIANO - Il rapinatore, un pugliese di 22 anni, ora è rinchiuso in carcere e questa mattina sarà interrogato dal giudice per la convalida del fermo. Intanto i...

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SERVIGLIANO - Il rapinatore, un pugliese di 22 anni, ora è rinchiuso in carcere e questa mattina sarà interrogato dal giudice per la convalida del fermo. Intanto i carabinieri della compagnia di Montegiorgio, coordinati dal capitano Gianluca Giglio, stanno effettuando indagini serrate. La convinzione degli inquirenti è che il bandito possa avere dei complici che lo hanno sostenuto dall’esterno durante la rapina. Ma non solo, le indagini puntano anche a capire se gli altri episodi che si sono verificati nei giorni scorsi possano essere frutto della stessa mano. Insomma siamo alle prime battute di una indagine delicata anche perchè c’è il fondato sospetto che sul territorio possa essere sbarcata una banda con il chiaro intento di mettere a segno una serie di rapine. Gli inquirenti per ora non tralasciano alcuna pista. Anche la pistola calibro 9 in mano al bandito e dalla quale è partito un colpo durante la rapina, è all’esame della Scientifica. L’obiettivo è verificare se l’arma abbia sparato in qualche altra azione criminosa. Insomma indagini a tutto campo con gli inquirenti che non nascondo un cauto ottimismo.
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Corriere Adriatico