SERVIGLIANO - Ancora due settimane per la perizia decisiva. Si sono svolti ieri mattina gli ulteriori accertamenti sul corpo di Jennifer Francesca Krasniqi la bimba morta nel rogo...
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Prudenti tutte le parti in causa, in attesa degli esiti dell’autopsia, assolutamente determinanti per risolvere il caso. Appare ormai chiaro, però, che la tesi iniziale, cioè che la bimba sia morta per l’asfissia provocata dal fumo che aveva invaso l’appartamento, sia remota, se non del tutto tramontata. Come inoppugnabile è il fatto che l’incendio, quella notte, sia stato appiccato volontariamente. Gli ulteriori accertamenti sulla salma di Jennifer sono stati effettuati, attraverso l’esame degli organi e il prelievo dei tessuti, per verificare se la piccola fosse affetta da patologie silenti. Non si esclude infatti la pista di una morte naturale. L’altra possibilità è quella dell’omicidio. «Aspettiamo i risultati degli esami – commenta Gianmarco Sabbioni, avvocato della Mitkova – lunedì l’accertamento nella casa di Servigliano è servito per avere un’idea più chiara del luogo della tragedia. Tutto ruota intorno ad ora e causa del decesso, la Procura sta agendo con solerzia e vuole far piena luce, com’è interesse di tutti». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico