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SANT’ELPIDIO A MARE - Nomisma ha consegnato nelle scorse settimane al Comune lo studio che gli era stato incaricato di effettuare, sul finire della stagione invernale, per aiutare a ridisegnare il futuro del centro storico e dell’area Brancadoro. La società bolognese, dopo aver condotto un questionario tra la popolazione e gli operatori economici e sociali e dopo un confronto che ha coinvolto anche gli amministratori dei Comuni limitrofi, ha elaborato le proprie conclusioni.
Il dossier
Ora starà alla nuova Amministrazione guidata da Alessio Pignotti decidere cosa fare di questo materiale e come utilizzarlo in ottica futura. Tutto era iniziato, a fine febbraio, da un incontro al quale erano stati coinvolti i sindaci di Civitanova Marche, Fermo, Porto Sant’Elpidio, Montegranaro, Monte Urano e Montecosaro.
Le due zone
«Quello svolto in settimana è stato un primo colloquio, ma abbiamo concordato di incontrarci nuovamente ad inizio settembre – continua il sindaco Pignotti – Sarà quella la sede per iniziare a mettere a terra idee per dare concretezza all’indagine di Nomisma, uno strumento valido per pianificare due zone diverse ma entrambe importanti di Sant’Elpidio. Mi piacerebbe tornare a coinvolgere i Comuni limitrofi, dato che dopo quella prima riunione non ci sono stati ulteriori sviluppi. Da un lato abbiamo la parte antica della città e ci sono dei contenitori che potremo riqualificare con i fondi di rigenerazione urbana. Dobbiamo riempirli nel modo più efficace e funzionale. Dall’altro c’è una zona industriale che ci chiede di essere ripensata con una prospettiva moderna, che tenga conto dei grandi cambiamenti avvenuti ed in corso sotto l’aspetto non solo produttivo. Nelle prossime settimane ci mettiamo al lavoro per presentare in tempi brevi alla cittadinanza questo strumento e l’uso che ne vogliamo fare». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico