S.Elpidio, imprigionato dentro l'auto in un campo divorato dalle fiamme

,'auto distrutta dalle fiamme
SANT’ELPIDIO A MARE - Sega il ferro con un frullino nel mezzo di un campo di grano e succede il finimondo. Ha del surreale l’incendio divampato in una coltivazione di...

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SANT’ELPIDIO A MARE - Sega il ferro con un frullino nel mezzo di un campo di grano e succede il finimondo. Ha del surreale l’incendio divampato in una coltivazione di grano a lato della provinciale Fratte a Casette d’Ete. Surreale come il colpo d’occhio dalla strada, con un vasto appezzamento annerito dalle fiamme e, nel mezzo, un’auto carbonizzata. L’incendio è partito da un casotto in pietra in corrispondenza di un pozzetto per l’irrigazione, dove erano accatastati materiali ferrosi e vecchie tubature. 


Un uomo era stato informalmente autorizzato dal proprietario a prelevarli e si è recato sul posto per caricarli. Una volta arrivato, però, ha avuto l’insidiosa idea di tagliare gli attrezzi metallici con una smerigliatrice, per poterli trasportare più agevolmente. Le scintille provocate dal contatto del macchinario con il ferro hanno raggiunto le stoppie e innescato l’incendio, che si è propagato rapidamente. Sul posto è intervenuto a bordo della sua auto il proprietario del terreno. Dopo aver posteggiato a qualche decina di metri dal pozzetto, è stato sorpreso dalle fiamme. Non ha potuto far altro che scendere dal mezzo e allontanarsi per mettersi in salvo. 
La sua auto è stata così inghiottita dalle fiamme ed è andata distrutta. Sul posto sono arrivati ben tre mezzi dei vigili del fuoco, che hanno impiegato circa un’ora per placare il rogo e mettere in sicurezza l’area. Complessivamente è stata interessata una superficie di alcune centinaia di metri.

La vicenda ha interessato anche i carabinieri della locale caserma. Il responsabile dell’incendio, infatti, spaventato dal rogo, è scappato per mettersi al riparo dal fuoco, poi è risalito a bordo di un mezzo furgonato e ha fatto perdere le tracce. I militari hanno così aperto le indagini. Il proprietario del terreno avrebbe riferito di conoscerlo superficialmente e di non sapere il suo nome. I militari hanno ascoltato alcuni testimoni. 
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Corriere Adriatico