Restyling del salotto cittadino, si punta al bando da 5 milioni: ecco come rinasce il borgo medievale

Restyling del salotto cittadino, si punta al bando da 5 milioni: ecco come rinasce il borgo medievale
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SANT'ELPIDIO A MARE - «La strategia è semplice: partecipare a tutti i bandi per intercettare finanziamenti, in modo da velocizzare la realizzazione delle opere e di spostare per altri progetti, quando riusciamo ad accedere ai contributi, le risorse del Comune». Il sindaco Alessio Terrenzi guarda con fiducia alle numerose opportunità di finanziamento a cui Sant’Elpidio a Mare si è candidata.

 

 
La graduatoria
Diversi bandi sono ancora in attesa di graduatoria, altri scadranno da qui a inizio giugno e servirà attendere almeno qualche mese prima di conoscere l’esito. Il più corposo è quello che interessa il centro storico, individuato per candidarsi ai progetti di rigenerazione urbana che per le municipalità fino a 50.000 abitanti valgono ben 5 milioni di euro. Gli obiettivi da centrare vanno dalla manutenzione e rifunzionalizzazione di aree e strutture pubbliche, miglioramento della qualità del decoro urbano, fino alla mobilità sostenibile. In caso di ottenimento del contributo, i Comuni devono affidare i lavori entro un periodo tra i 15 ed i 20 mesi. «Sarebbe una grande opportunità per riqualificare alcuni edifici del nostro centro storico – commenta Terrenzi – nel progetto a cui stanno lavorando gli uffici abbiamo individuato 6 spazi: l’immobile che ospita la Pinacoteca comunale, l’ex casa del fascio che si affaccia su piazza Gramsci, l’arena Alberto Sordi in via Cunicchio, l’ex San Francesco, l’ex Cassa di risparmio, già sede dell’istituto Tarantelli, i locali sopra la Basilica della Misericordia. È evidente che se l’operazione andasse a buon fine, avremmo le risorse per un restyling corposo del borgo medievale, finalizzato a riutilizzare e migliorare alcuni spazi vitali. Sarebbe un risultato straordinario, perché coinvolgerebbe anche le associazioni del territorio nella riqualificazione, inoltre consentirebbe anche di liberare su altre progettualità le risorse dell’ente. Questi fondi andrebbero ad aggiungersi agli investimenti già previsti in centro, a partire da quelli per palazzo Menghetti, come per palazzo Gherardini che a breve tornerà ad ospitare una nuova attività di ristorazione».


Le aree


Stessa strategia riguarda l’ex Consorzio agrario, anch’esso candidato ad un fondo statale, stavolta da 3 milioni. «Resta l’obiettivo di realizzare in quello stabile uno spazio polifunzionale a disposizione della collettività, ma abbiamo pensato di cogliere l’occasione per realizzare in quel sito la nuova scuola infanzia di Casette d’Ete. Come capitato anche in passato con il fondo ottenuto per la nuova scuola Martinelli al capoluogo, tentiamo di percorrere tutte le strade per ottenere finanziamenti, e in base ai progetti approvati moduliamo le scelte e gli investimenti».

 

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Corriere Adriatico