Sant'Elpidio a Mare, palazzina a luci rosse fra lucciole e clienti

Cresce il fenomeno della prostituzione in strada
SANT'ELPIDIO A MARE - Stop alla palazzina del piacere. La prostituzione non è un problema solo lungo la costa: anche a Sant’Elpidio a Mare si avvertono disagi....

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SANT'ELPIDIO A MARE - Stop alla palazzina del piacere. La prostituzione non è un problema solo lungo la costa: anche a Sant’Elpidio a Mare si avvertono disagi. Crescono i malumori a Bivio Cascinare, lungo strada Fratte, per la presenza, in un condominio, di appartamenti occupati da squillo. A denunciarlo è l’amministratore dell’edificio, Paolo Cesanelli: «Nel fabbricato di cui sono amministratore vi sono appartamenti che sono luoghi di amori a pagamento».


Lo spettacolo a cui i residenti assistono abitualmente non lascia molto spazio alle interpretazioni. Una macchina arriva in prossimità del condominio, una ragazza scende accompagnata da un uomo, salgono in casa per ripartire all’incirca venti minuti più tardi. Il tutto ripetuto a più riprese nell’arco della nottata. Episodi, secondo l’amministratore di condominio, «segnalati più volte agli organi di polizia, ma niente è cambiato».

Cesanelli riconosce la difficoltà di dimostrare i reati si sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, ma incita a «verificare puntualmente, in quegli appartamenti e palazzine che vengono segnalati, i contratti di locazione o sub locazione/cessione a qualsiasi titolo, accertare chi veramente abita o lavora in quegli immobili. Questo è necessario e urgente».

Secondo l’amministratore i cittadini non vanno lasciati «soli a fronteggiare fenomeni ambigui e socialmente pericolosi. Non si tratta solo di problemi morali, con donne che entrano ed escono più o meno vestire, urla e imprecazioni, imbarazzi di genitori e figli. Si tratta di combattere un fenomeno inquietante. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico