Aule troppo fredde per colpa della crisi

Aule troppo fredde per colpa della crisi
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RAPAGNANO - Aule fredde? Colpa della crisi e della razionalizzazione dei costi, concetto che, forse, in qualche occasione, viene applicato con troppa rigidità. A Rapagnano, così come è accaduto in altri Comuni del Fermano, i genitori si lamentano di aule troppo fredde, con gli alunni che vengono invitati sistematicamente a portarsi una maglia in più per combattere meglio una temperatura che, specie nelle prime ore della mattina, sembra essere troppo bassa. In particolare nella palestra del plesso scolastico di via San Tiburzio che ospita la scuola dell'infanzia e la primaria Rodari. Una struttura ampia che fatica a riscaldarsi e che quindi si presenta "gelata" quando arrivano gli alunni per l'attività fisica. Altre segnalazioni di "freddo" arrivano dalla scuola media Don Bosco di viale Europa dove il riscaldamento viene tenuto un po' a dieta e la temperatura delle aule ne risente. E' chiaro inoltre che se a questo scenario di risparmio aggiungiamo qualche guasto della caldaia e un riscaldamento che non si avvia alle prime ore del mattino per far trovare le aule già calde, la temperatura diminuisce mentre le lamentele aumentano. Tenuto in considerazione sia che la percezione del freddo/caldo non è uguale per tutti e sia che i bambini di due anni e mezzo della scuola dell'infanzia sono naturalmente più cagionevoli rispetto ad un ragazzo delle medie e che quindi il criterio di risparmiare sul riscaldamento non può essere applicato in egual misura, i genitori di oggi devono necessariamente dimenticare quando erano alunni e le aule erano a volte troppo calde.


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Corriere Adriatico