Il festino finisce male, fuggi fuggi nella notte. Lite e danni a casa, la rabbia dei vicini: «Qui non si dorme»

Il festino finisce male, fuggi fuggi nella notte. Lite e danni a casa, la rabbia dei vicini: «Qui non si dorme»
PORTO SANT’ELPIDIO - Il festino privato finisce a botte. Brutto finale di serata sabato in un appartamento del quartiere Faleriense. Sono intervenuti i carabinieri in...

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PORTO SANT’ELPIDIO - Il festino privato finisce a botte. Brutto finale di serata sabato in un appartamento del quartiere Faleriense. Sono intervenuti i carabinieri in un’abitazione intorno alle 3 di notte. L’allegra serata tra amici cominciata al bar è finita con i militari in casa. Risulta che dopo il karaoke in un locale pubblico, dopo che l’esercizio ha chiuso dopo mezzanotte, un gruppetto di persone ha continuato la festa in privato. Si è imbastita una discoteca casareccia e qualcosa è andato storto.

 

 
Il richiamo
Lo sballo ha richiamato l’attenzione dei vicini per la musica ad alto volume. Si è aggiunto, poi, il rumore assordante delle sirene dell’Arma e, per diverse famiglie, quella tra sabato e domenica è stata una notte in bianco. «D’improvviso, fino alle 2 di notte, hanno messo la musica a palla» dice un commerciante. Il rumore è andato avanti per un po’ finché si è fatto silenzio. Dopo un quarto d’ora dopo circa questo silenzio è stato squarciato dalle sirene dei carabinieri. C’è stato il classico frastuono che si verifica nei casi di inseguimenti. Nulla trapela dalle indagini ma i segni del party abusivo restano: una porta sfondata e un vaso rotto. Sembrerebbe, a tutti gli effetti, che si sia trattato di una lite tra vicini di casa. Una baruffa senza feriti, perché non è stato necessario l’intervento dei soccorsi. Sarà capitato che un condomino intenzionato a dormire sarà andato a bussare alla porta di chi stava ballando, chiedendo di fare silenzio. A quel punto la situazione è sfuggita di mano. Sono stati informati il proprietario dell’appartamento in affitto e l’amministratore del condominio. Il caso rimarca i tanti che si sono registrati in tutta Italia in tempi di virus. Con le discoteche ancora chiuse il popolo della notte non si arrende e rilancia. I party clandestini vanno di moda, i balli sono proibiti e la gente si attrezza come può.


Il futuro


Per fortuna questo passato era l’ultimo weekend senza discoteche, dal prossimo si torna in pista. Resta però il problema della musica a tutto volume in certi locali non predisposti, non insonorizzati, e negli appartamenti. L’assessore alla Sicurezza Vitaliano Romitelli dice che il problema dei rumori molesti sarà risolto nei prossimi fine settimana con un più stretto monitoraggio di alcune zone già segnalate.

 

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Corriere Adriatico