Spedizione punitiva dopo la rissa, volano le coltellate nel bar devastato: tre arresti

Porto Sant'Elpidio, spedizione punitiva dopo la rissa, volano le coltellate nel bar devastato: tre arresti
PORTO SANT'ELPIDIO - indagine lampo della polizia di Fermo che ieri pomeriggio ha eseguito tre arresti in merito agli accoltellamenti che si sono verificati venerdì di...

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PORTO SANT'ELPIDIO - indagine lampo della polizia di Fermo che ieri pomeriggio ha eseguito tre arresti in merito agli accoltellamenti che si sono verificati venerdì di due settimane fa al Bar Blasco di Porto Sant’Elpidio. Le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite ieri. Top secret i nomi degli arrestati ma è facile intuire che possano essere legati alle recenti operazioni messe a segno da polizia e carabinieri sulla costa. 

 
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La mattanza al Bar Blasco si era verificata venerdì 6 dicembre. In dieci erano entrati alle dieci di sera al bar di via Faleria, quartiere Faleriense a Porto Sant’Elpidio. Erano arrivati i primi tre, quelli finiti all’ospedale, e subito dietro altri sette. Tunisini e marocchini, tra cui un italiano. Il barista, la moglie e un cliente erano nella saletta del retro a guardare la televisione quando si sono visiti arrivare i i nordafricani e ne è scaturita una mattanza senza precedenti. Bar distrutto, coltellate a destra e a manca, cocci di bottiglia usati come arma per colpire e uccidere. Un raid punitivo in stile camorristico. La moglie del barista in via Faleria a Porto Sant’Elpidio era rimasta traumatizzata: «stai buona, non fare una mossa» le aveva detto una di quelle canaglie mentre era accucciata dietro al bancone. Immediatamente sono scattate le indagini della questura. E si è scoperto che tutto era partito da Lido Tre Archi, dove si era registrata una rissa poco prima della spedizione punitiva al bar e dove il giorno dopo, sabato 7 dicembre, c’è stato un accoltellato alle 11.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico