PORTO SANT'ELPIDIO - È stata una mattanza al bar Blasco ieri sera. Locale semidistrutto, tre feriti da arma da taglio trasportati d’urgenza al pronto soccorso del...
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All’origine delll'assalto ci sarebbe un regolamento di conti tra bande rivali per contendersi il mercato della droga. I ricoverati d’urgenza all'ospedale sono marocchini. Il più grave ha segni di lama affondata con forza. Ha cercato di scappare, lo hanno ripreso e hanno cercato di finirlo lì per terra, fuori dal locale, tra i bidoni dell’immondizia. È stato usato tutto per bastonare forte, estintori, coltelli, vetri di bottiglia rotti di proposito. Il racconto dell'esercente è scioccante: «c’eravamo io, mia moglie e un cliente al bar – dice – stavamo guardando la televisione quando, pochi minuti prima delle dieci di sera, sono entrati in tre. Li avevo già visti nei giorni scorsi e ieri (venerdì, ndr) sono entrati per ripararsi. Subito dietro di loro sono arrivati altri sette. Erano di colore, marocchini e tunisini. È scoppiato il
finimondo, ho avuto paura. non sapevo più che fare. Siamo usciti con mia moglie per non rischiare di essere aggrediti. L'unico cliente che era con noi è andato a nascondersi in bagno. Ho chiamato i soccorsi».
Sono arrivate le volanti della questura e le pattuglie dei carabinieri a sirene spiegate. Subito dietro la squadra scientifica di polizia. Ma all’arrivo delle forze dell’ordine erano già tutti spariti. Erano rimasti a terra solo i feriti, trasportati al nosocomio dalla croce verde. Sono stati sequestrati diversi coltelli, recuperati tra i vetri infranti e le maglie diventate stracci intrisi di sangue. La magistratura ha aperto un fascicolo d’inchiesta. S’indaga sul movente. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico