PORTO SANT’ELPIDIO - Tutto è nato da una famiglia bisognosa che una sera, timidamente, si è fatta avanti per chiedere una pizza in omaggio. «Ho sentito...
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Il ristoratore ha aperto da circa 3 mesi. Frequenta Porto Sant’Elpidio da tempo, anche se risiede a Potenza Picena, è di origine macedone e vive in Italia da 22 anni. Tutti lo conoscono come Giovanni. «Una sera una ragazza, con molto imbarazzo, mi ha chiesto se potevo offrire una pizza da asporto, per lei e la sua famiglia, che venivano dalla Puglia e vivono in macchina da ben 2 anni. Quella storia mi ha commosso, ho fatto preparare subito 4 pizze. Ci siamo rivisti nei giorni successivi, li ho anche invitati ad entrare e accomodarsi, ma i genitori si vergognavano e preferivano mangiare in auto». Così Giovanni ha pensato di fare qualcosa per le persone in stato di indigenza. «Ho proposto l’iniziativa allo staff della cucina, tutti hanno aderito senza esitazioni, disposti anche a lavorare un’ora in più per una buona causa. D’altra parte, non è certo un piatto in più che fa la differenza per un ristorante. Non è un pasto a risolvere i problemi di chi non ha lavoro né casa, ma anche un piccolo gesto è importante. Sono cresciuto in Macedonia, ho visto tante persone in difficoltà, ma c’era più disponibilità ad aiutarsi. Oggi noto troppa indifferenza, magari ci lamentiamo se ci manca l’ultimo modello di I-Phone, ma non vediamo se a qualcuno manca il pane». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico