Coppa e tricolore Triathlon, Porto Sant'Elpidio rinuncia a due giorni di eventi. Montesilvano no

Niente triathlon a Porto Sant'Elpidio
PORTO SANT’ELPIDIO - Sfuma il Triathlon a giugno, era dato per certo. La Federazione italiana dello sport multidisciplinare presieduta da Riccardo Giubilei fa sapere che i...

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PORTO SANT’ELPIDIO - Sfuma il Triathlon a giugno, era dato per certo. La Federazione italiana dello sport multidisciplinare presieduta da Riccardo Giubilei fa sapere che i Campionati Italiani Giovani Aquathlon e Coppa Italia nella riviera elpidiense sono stati congelati, se ne riparla l’anno prossimo.

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Motivazione 
Sarebbe stato impossibile nel Comune fermano gestire la gara nel rispetto del protocollo Covid. La palla passa all’Abruzzo, il 5 e 6 giugno a Montesilvano. Il Comune in Provincia di Pescara ha dato disponibilità. Porto Sant’Elpidio chiude altri aprono. Il sindaco Nazareno Franchellucci getta acqua sul fuoco prima dell’incendio: «è solo un arrivederci al 2022 non un addio». Intanto niente evento che avrebbe portato giovani da tutta Italia nella città dello Sport (come era stata ribattezzata). 


Il serrato incontro 
La decisione non è stata presa in tranquillità se la Fitri parla di «un serrato incontro» tra Giubilei, Franchellucci, gli organizzatori dei Campionati Aquathlon e Coppia Italia, il Consiglio federale e la Commissione Gare, tutti al lavoro per ricollocare l’evento. «Vogliamo permettere ai giovani di gareggiare - spiega Giubilei - fissato l’appuntamento il 5-6 giugno, una settimana dopo la data originariamente prevista». Ci siamo messi subito al lavoro per dare certezze ai nostri ragazzi, ai tecnici e alle società, abbiamo lavorato per mantenere in Centro Italia un appuntamento importante» chiosa il n°1 della Federazione e Andrea Libanore, vice presidente e presidente Commissione gare, aggiunge «siamo avanti con i lavori, abbiamo la lettera di intenti del sindaco Ottavio De Martinis e la location consente il pieno rispetto dei protocolli».

Franchellucci corre ai ripari: «Avremmo avuto un enorme piacere a ospitare la manifestazione, vista la necessità di ripartenza e la collaborazione delle strutture ricettive». Dice che, nell’ultimo degli incontri in remoto con gli organizzatori di Minerva Roma, il presidente e il direttore della Federazione, si è capito che sarebbe stato impossibile gestire una manifestazione del genere sul piano logistico. L’amministrazione aveva chiesto di rinviare dopo la prima metà di settembre ma gli organizzatori hanno detto no. Porto Sant’Elpidio resta «la casa del Triathlon» secondo Franchellucci, rammaricato e dispiaciuto, costretto a seguire i protocolli, in cerca della difesa a tutto campo: «La gara assegnata all’Abruzzo non coincide con quella di Porto Sant’Elpidio».

Comunque le decisioni sono subordinate alle autorizzazioni di organi superiori, chiarisce il primo cittadino e tenta di coprire l’imbarazzo. In tutto ciò c’è un convitato di pietra: l’assessore al Turismo, Commercio, Sport (e tanto altro) Emanuela Ferracuti. Il suo silenzio va interpretato. Si può considerare l’accaduto un fallimento dei tre settori che detiene da quando si è dimessa Elena Amurri a settembre. Secondo il consigliere di Fratelli d’Italia Giorgio Marcotulli « troppe deleghe che non può riuscire a gestire». Il sindaco sembrava sul punto di riassegnarle ad altri e Livia Paccapelo, coordinatrice della civica dell’assessore, vorrebbe qualcun altro al posto suo. Si profila una calda estate per Ferracuti. 

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Corriere Adriatico