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PESCARA - Un malessere che covava già da alcuni giorni, una insofferenza verso tutto e tutti, a cominciare dall'Università che non lo entusiasmava e non lo gratificava più come una volta. E così, ieri mattina alle 8.30, preso probabilmente dall'angoscia per un nuovo esame che di lì a qualche ora avrebbe dovuto sostenere on line e di cui non si sentiva forse sicuro, è uscito di casa con il suo cane con la scusa di una passeggiata e non è tornato più.
Attorno a mezzogiorno, la tragica scoperta nelle campagne di Pescara, dove è stato trovato ormai senza vita, impiccato ad un albero.
Alle ricerche del giovane hanno preso parte anche gli agenti della polizia municipale. Di lì a poco il ritrovamento del corpo. Sul posto, anche un'ambulanza della Misericordia, ma i sanitari non hanno potuto far altro insieme alle forze dell'ordine che constatare il decesso. Vicino al 23enne senza vita, il cane, che a quanto pare non si è mai allontanato dal suo padrone. Pare che il ragazzo non abbia lasciato nessun biglietto. Ma, stando a chi lo conosceva bene, quell'esame, sostenuto poco tempo fa e andato male, lo aveva profondamente segnato. O forse quell'esame è stato soltanto la punta di un iceberg di una sofferenza e di un disagio amplificati dall'emergenza sanitaria e dalle restrizioni.
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