Lungomare, spunta anche una capanna. Un monitoraggio per le aree più isolate

Lungomare, spunta anche una capanna. Un monitoraggio per le aree più isolate
PORTO SANT’ELPIDIO - Tornano gli anni ’70, i figli dei fiori. In spiaggia all’estremo nord, su viale Europa, si segnalano strani movimenti sull’area di...

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PORTO SANT’ELPIDIO - Tornano gli anni ’70, i figli dei fiori. In spiaggia all’estremo nord, su viale Europa, si segnalano strani movimenti sull’area di campagna fronte mare. Si ritrovano oggetti sul litorale che fanno ipotizzare nuove occupazioni di case coloniche, ce ne sono due mezze diroccate, abbandonate dalla proprietà.

 

 
Ma di queste occupazioni ce ne eravamo occupati, la novità è una capannina “fai da te” realizzata con materiale legnoso, residui che il mare ha trasportato fino a riva, e canne di bambù. Si tratta di una casetta con tanto di bandiera sopra a sventolare, per gli amanti della natura, del ritorno alle origini, dell’essenziale. Si sono viste due persone uscire una dietro l’altra dalla capanna e sono partite le prime segnalazioni sia al Comune che ai carabinieri. Potrebbe trattarsi di un rifugio per senzatetto, di un luogo di ritrovo o, più verosimilmente, di un accampamento per surfisti e sportivi più in generale. Almeno a giudicare dagli elementi ritrovati vicino alla capannina: una piccola imbarcazione, tavole da surf, giubbotti salvagente. C’è un pentolino e una forchetta - evidentemente per mangiare - e masserizie che fanno pensare ci si possa passare la notte, quando non fa troppo freddo.


Le forze dell’ordine, polizia e carabinieri, tengono monitorata la zona. La vastità dell’area, la riservatezza che assicura, il confine con Civitanova, le case isolate e disabitate, due-tre roulotte, le occupazioni abusive si registrano ogni tanto e seppure non si sono più avuti concreti problemi per la sicurezza, i proprietari di quegli appezzamenti di terreno non vogliono proprio vedere questi movimenti, anche se si tratta di persone del tutto innocue. E’ già previsto il potenziamento del sistema di videosorveglianza per monitorare notte e giorno l’area dove sarà realizzato un resort con mini appartamenti e negozi più impianti sportivi. A tutta la zona è stata data una ripulita negli ultimi anni e le ordinanze del sindaco hanno contribuito alla messa in sicurezza di diversi edifici prima pericolanti. Immobili fino a sei-sette anni fa frequentati anche da spacciatori e tossicodipendenti, ora non più. . Queste intrusioni termineranno quando prenderà corpo concretamente il progetto di urbanizzazione approvato dal Comune.


Si tratta di realizzare una struttura turistico-ricettiva con negozi e appartamenti su un’area di 27.000 metri quadrati al confine con due villaggi vacanza a nord e sud. Tra i due centri estivi sempre molto frequentati durante la bella stagione e questo nuovo complesso che prevede piste ciclabili, nuova viabilità cui si aggiunge il ponte di collegamento con Civitanova, i nuovi sviluppi da qui ai prossimi tre/quattro anni dovrebbero azzerare definitivamente anche questi giri che, seppure innocui, generano allarme.

 

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Corriere Adriatico