PORTO SANT'ELPIDIO - C’erano tutti in chiesa per l’ultimo saluto ad Antonietta Belletti. C’era la politica con il mondo del volontariato al completo e...
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Fuori dalla chiesa era parcheggiata, tra le altre, una macchina elettrica, come sarebbe piaciuta alla donna che tutti hanno voluto salutare per l’ultima volta. Il parroco non si è fatto prendere alla sprovvista, dovendo parlare di una persona eccezionale per umanità, coraggio, intelligenza e ha esordito con una frase di rottura ma efficace: «cosa devo dire! Facciamo un applauso per lei» e giù uno scroscio di mani impetuoso, liberatorio. Hanno preso la parola Adriano Santato, membro del consiglio nazionale di Legambiente, e Serena Auciello, coordinatrice della delegazione Ant di Porto Sant’Elpidio. Santato ha fatto riferimento al male incurabile che aveva colpito Antonietta, strappandola alla vita a 62 anni nella notte tra venerdì e sabato: «osservava la malattia come una compagna di viaggio – il riferimento – la sua è stata una vita spesa per la collettività». L’ottavario in onore di Antonietta Belletti è fissato per sabato 13 gennaio alle 18.30 nella chiesa della Santissima Annunziata.
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Corriere Adriatico