Tricolori sul lungomare per la festa, c’è chi protesta. Scattano i controlli, rimossi i giochi gonfiabili

Tricolori sul lungomare per la festa, c’è chi protesta: scattano i controlli, rimossi i giochi gonfiabili
PORTO SANT'ELPIDIO - Festa della Repubblica con scintille mattutine a Porto Sant’Elpidio. Sono arrivate segnalazioni alla polizia municipale per i lampioni del lungomare...

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PORTO SANT'ELPIDIO - Festa della Repubblica con scintille mattutine a Porto Sant’Elpidio. Sono arrivate segnalazioni alla polizia municipale per i lampioni del lungomare sud addobbati con fasce e palloncini tricolore e sono scattati i controlli. Il lungomare Faleria di bianco rosso e verde era bello a vedersi, gli addobbi si fermavano al fosso del palo, a sud di Bagni Pazzi. Solo che in questi casi occorre informare il Comune, per ottenere un nullaosta.

 

Non c’è rilevanza penale nella condotta, certo, al massimo un illecito amministrativo. La multa. Il comando dei vigili urbani deciderà se procedere o chiudere un occhio. Non se ne preoccupa la vulcanica Gioia Giandomenico, presidente dell’associazione Faleria Enjoy e coordinatrice della Lega. Non risponde in merito alla richiesta di autorizzazione, dice solo: «Hanno mandato a controllare gli addobbi ma io non ho fatto niente di male e quindi non so cosa ci fosse da controllare».


Lei e altri residenti volenterosi hanno cercato di arricchire la festività, di vivacizzare il quartiere. Hanno fatto tutto volontariamente, come era stato per la Festa del papà e la Faleriense in azzurro, o per la ricorrenza della mamma e i palloncini rosa, o il rosso usato per San Valentino. Forse ieri a qualcuno è parso troppo, quindi sono scattati i controlli dei vigili urbani ma palloncini e nastri sono rimasti sui lampioni. La festa è proseguita, il lungomare era pieno di camperisti e c’era gente al ristorante e in spiaggia. I gonfiabili per bambini, però, sono stati rimossi. Renzo Marcotulli li aveva posizionati sulla pedana di legno di via Faleria, non aveva chiesto l’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico e, benché svolgesse gratuitamente l’attività ludica, ha dovuto smontare.

«Non riesco a capire! - si lamenta l’esercente - si fa qualcosa di bello e divertente per la comunità e si viene mortificati così. La legge va rispettata ma, su tutto, dovrebbe prevalere il buonsenso e il rispetto reciproco». L’assessore alla Sicurezza Vitaliano Romitelli è dispiaciuto per la situazione incresciosa: «Ma se non c’è l’autorizzazione, non si può addobbare un quartiere, né si può occupare il suolo pubblico - fa sapere -: qualsiasi cosa si faccia richiede l’autorizzazione degli organi competenti. Sono arrivate segnalazioni alla municipale e sono scattati i controlli. Avrei preferito parlare della festa più che delle contestazioni. Ben vengano gli addobbi, ma sempre nel rispetto delle regole». Debora Dionigi, titolare del villaggio Le Mimose, è nel direttivo dell’associazione Faleria Enjoy ma non era tra quelli che hanno addobbato. Dice che un po’ di allegria non guasta: «Siamo fuori dal Covid e tutto aiuta, non ci vedo niente di male»

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Corriere Adriatico