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PORTO SANT’ELPIDIO - Niente Bandiera Blu la prossima estate, il Comune non presenta la candidatura perché i lavori per le scogliere emerse non permettono le analisi dell’acqua. Ma il Laboratorio Civico non crede che sia colpa dei lavori in corso e Fratelli d’Italia pungola l’amministrazione, che dovrà informare balneari e strutture ricettive di eventuali ordinanze di chiusura della balneazione.
«Non possiamo candidarci per via dei lavori – dice il vicesindaco con delega all’Ambiente Daniele Stacchietti – questi lavori, in base alla legge regionale, impediscono i prelievi delle acque di balneazione, presupposto per ottenere il vessillo». Per la Bandiera bisogna analizzare l’acqua ogni 31 giorni, servono 5 campionamenti almeno ed essendo partiti i lavori per le scogliere a settembre, le analisi non si sono potute fare.
I dubbi
«La mancata candidatura ci pone di fronte al fatto che il nostro mare non è tutto eccellente – spiega Marcotulli –: l’amministrazione dovrebbe monitorare e intervenire per migliorare la qualità dell’acqua. E dovrebbe predisporre un cronoprogramma dei lavori da sottoporre alle strutture ricettive e ai balneari perché i divieti di balneazione avranno un certo impatto sulla stagione estiva». Il consigliere si è informato all’Ufficio ambiente, «ne deduco - evidenzia - che ad oggi l’amministrazione non ha chiaro come affrontare la stagione, in che tempi e modi procederanno i lavori. L’amministrazione deve chiarire tutti questi aspetti e la mancata candidatura fa capire che l’unico tratto candidabile a Porto Sant’Elpidio è la Faleriense, in centro le acque sono buone, non eccellenti».
Il Laboratorio Civico fa notare che «per ottenere la Bandiera ci sono 33 requisiti da rispettare e solo 5 riguardano la qualità delle acque, intesa come assenza di elementi fisici e chimici, assenza di microorganismi, rispondenza alle direttive in tema di acque reflue e di scarico. Queste situazioni non hanno nulla a che fare con i lavori per le scogliere. Lavori, peraltro, in fase iniziale e limitati a una piccola frazione di spiaggia. Gli altri requisiti interessano l’educazione e la gestione ambientale, l’informazione, i servizi, la sicurezza e la qualità delle acque. Negli ultimi anni, pur senza lavori, la Bandiera Blu non ci è stata assegnata per carenze strutturali e non contingenti e questo passo indietro oggi suona come la favola della volpe e l’uva».
«Lo sanno gli amministratori che i requisiti si possono mantenere ed acquisire con una corretta predisposizione del bando per la gestione dei rifiuti?» domanda Gian Vittorio Battilà. «La Bandiera Blu è un riconoscimento importante – ammette la presidente del Consiglio Milena Sebastiani –: dobbiamo tornare come è stato in passato, per tanti anni ce la siamo meritata la Bandiera, torneremo a meritarcela dopo i lavori, torneremo ad avere i requisiti, mi auguro che la prossima sia l’ultima estate senza».
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