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PORTO SANT’ELPIDIO - Tra arredi e inaugurazione ancora una volta il Gigli diventa argomento centrale in Consiglio. Botta e risposta sulle cifre, sui costi e sull’utilità di un acquisto che continua a far discutere. A confronto due pareri agli antipodi: del sindaco Nazareno Franchellucci e del capogruppo di Fratelli d’Italia Giorgio Marcotulli.
L’occasione dell’ennesima querelle sull’immobile di piazza Garibaldi è data dal punto che tratta la variazione di bilancio. L’assessore Marco Traini dice che servono «141mila euro per l’acquisto dell’arredo e dei corpi illuminanti del Gigli» e Marcotulli va subito all’attacco.
Il sindaco ribatte. Dice anzitutto che il Comune è proprietario del Gigli da marzo, dunque non sono passati sei mesi, ne sono passati tre. E comunque in questo periodo l’amministrazione non è stata a guardare. «Il Gigli è di nostra proprietà da meno di tre mesi, ciononostante la progettazione degli arredi è già un bel pezzo avanti - precisa Franchellucci -: siamo a un livello semi definitivo, abbiamo individuato già una ditta e pensiamo di recuperare gli arredi della biblioteca Cuini. Per l’illuminotecnica siamo in attesa di valutare gli studi che due ottime ditte, a livello regionale, stanno preparando e stiamo predisponendo il bando per la parte commerciale. Bando che dovrebbe uscire entro l’estate. Abbiamo considerato queste tempistiche ritenendo che un’attività in genere si apre o d’estate o prima di Natale».
Il sindaco parla anche del finanziamento con il Credito sportivo: «Abbiamo modificato il piano di approvvigionamento per l’acquisto con un percorso innovativo che ci ha permesso di essere il primo comune finanziato nelle Marche con questa modalità. È stato un percorso virtuoso e all’inaugurazione presenteremo anche l’operazione con la banca romana. Abbiamo intenzione a fine novembre di organizzare un importante convegno medico al Gigli, quindi siamo agli sgoccioli».
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Corriere Adriatico