PORTO SANT'ELPIDiO - Sacchi neri pieni di panni e tanto altro, un materasso e due vecchie sedie di legno. Un mucchio di oggetti di ogni tipo accantonati con cura al lato...
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Ieri mattina in via Mameli erano come un pugno in un occhio quelle cose abbandonate. Nonostante la raccolta differenziata porta a porta, nonostante le campagne di sensibilizzazione, nonostante gli uomini impegnati nella pulizia degli spazi pubblici, la strada il percorso non sembra affatto in discesa per quanto concerne il rispetto delle regole.
Difficile se non impossibile per la polizia municipale o i Rangers d'Italia cogliere in flagranza i trasgressori. "Il fenomeno della gente che va in giro per lasciare i rifiuti fuori dal quartiere deve finire" dice una pensionata che risiede in via Mameli.
Per aumentare il livello di responsabilità nei cittadini ci sono anche le telecamere installate in alcuni punti della città.
In via Grandi e via Emilia invece qualcuno segnala la presenza di catrame nei tombini e tra l'erba. Residui degli ultimi lavori di asfaltatura.
"Ho provveduto a denunciare all'ufficio Ambiente del Comune questo schifo" afferma l'elpidiense indignato, che aggiunge "ora si accerteranno chi sia stato a fare una cosa del genere". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico