Un ubriaco semina lo scompiglio. L’azienda di trasporto segnala anche altri episodi di bullismo sui bus

Controlli sui mezzi del trasporto pubblico locale
PORTO SAN GIORGIO - È salito su un pullman e, in preda ai fumi dell’alcol, ha iniziato a inveire contro il conducente, fino a minacciarlo, costringendolo, appena 200...

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PORTO SAN GIORGIO - È salito su un pullman e, in preda ai fumi dell’alcol, ha iniziato a inveire contro il conducente, fino a minacciarlo, costringendolo, appena 200 metri più avanti, ad arrestare la marcia. Episodio increscioso, quello capitato nella serata di sabato a Porto San Giorgio.

 

A bordo del bus sulla linea che dal Comune rivierasco porta a Lido Tre Archi c’erano alcuni giovani, che si sono fatti notare con grida e schiamazzi. In particolare uno di loro, extracomunitario, in uno stato vistosamente alterato, ha dato in escandescenze, disturbando la marcia dell’autista al volante. La reazione di quest’ultimo non si è fatta attendere, l’uomo si è fermato in piazza Marina, all’inizio di viale Cavallotti, scendendo dal mezzo per allertare i carabinieri.


I controlli
Una pattuglia del nucleo radiomobile è arrivata nel giro di una manciata di minuti ed ha identificato tutte le persone a bordo. Il gruppetto ha poi abbandonato l’autobus e si è allontanato a piedi. Il protagonista della bravata si era anche messo sul sedile di guida ed aveva scattato alcuni selfie.

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La corsa


Solo a quel punto, il conducente è potuto risalire a bordo, dopo aver fornito la sua versione dell’accaduto ai militari, per portare a termine la corsa. Oltre al radiomobile, in piazza Marina sono stati chiamati anche gli agenti della polizia municipale ed il personale privato della Fifa Security. Situazione rientrata, insomma, ma a quanto pare il trasporto pubblico locale è stato bersaglio più volte, negli ultimi mesi, degli atteggiamenti provocatori e fastidiosi di alcuni passeggeri. Gruppetti su di giri, di giovane età, spesso ubriachi e pronti ad infastidire sia gli autisti che le altre persone a bordo. Visto il ripetersi degli episodi, la direzione Steat sta preparando una relazione da inviare alla Prefettura di Fermo, per chiedere particolare attenzione ad un fenomeno che non può più considerarsi isolato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico