Stretta contro la movida selvaggia dopo la maxi rissa: «Locali chiusi in anticipo»

Stretta contro la movida selvaggia dopo la maxi rissa: «Locali chiusi in anticipo»
PORTO SAN GIORGIO - Priorità sicurezza. Dopo i fatti avvenuti due settimane fa, è apparsa evidente la necessità di una stretta. La maxi rissa scoppiata tra...

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PORTO SAN GIORGIO - Priorità sicurezza. Dopo i fatti avvenuti due settimane fa, è apparsa evidente la necessità di una stretta. La maxi rissa scoppiata tra via Oberdan e lungomare centro, oltre ad aver rivelato l’esigenza di dover alzare l’asticella dei controlli. ha reso ancor più lampante la necessità di provvedere alla tutela dei passanti. Durante la maxi rissa erano spuntati fuori colli di bottiglia, usati durante il pestaggio, e anche spray al peperoncino spruzzato verso i passanti. Dopo le recenti misure di Daspo Willy ora è scaturita la decisione di puntare anche alla chiusura anticipata degli esercizi.

 

Il summit

In Prefettura si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Vincenza Filippi, alla presenza dei vertici provinciali delle forze dell’ordine. Presenti anche i rappresentanti di altri Comuni, ma ovviamente l’attenzione si è concentrata su Porto San Giorgio e, in particolare, attorno al fenomeno dell’alcol. «Nel corso dell’incontro - ricordano dalla Prefettura - con il contributo dei rappresentanti delle amministrazioni locali, la vicenda è stata diffusamente analizzata anche sotto il profilo delle implicazioni di tipo sociale che solleva, constatando come certi comportamenti da parte dei più giovani, specie in relazione all’abuso di alcol, costituiscano ormai un fenomeno di rilievo nazionale, capace di interessare diverse province italiane, e tale da implicare la necessità di un’azione corale forte e incisiva, non solo di tipo repressivo ma anche preventivo, su diversi e molteplici piani, per riuscire a intervenire in ordine alle cause all’origine di certe abitudini». Dopo aver preso atto in seno al Comitato, degli interventi mirati messi in campo dalle forze dell’ordine (ma proprio ieri abbiamo scritto che due dei cinque giovani colpiti dal Daspo Willy sono poi stati di nuovo pizzicati in zona e quindi denunciati) è stata decisa l’adozione di particolari misure di vigilanza nei luoghi di maggiore concentrazione della movida giovanile. Inoltre, dopo un confronto con il sindaco Nicola Loira, sono stati anche presi in considerazione futuri provvedimenti relativi alla vendita e alla somministrazione di bevande alcoliche. Sulla base delle proposte esaminate durante la riunione, è stata decisa l’adozione, con un’ordinanza comunale, di un provvedimento per la chiusura anticipata di tutti i locali e gli esercizi commerciali aperti al pubblico. L’orario di chiusura non è però stato ancora definito, ma di certo quello del sindaco non sarà un compito facile, visto e considerato che la categoria degli esercenti proviene già da mesi di chiusure per l’emergenza sanitaria e non vedrà la decisione di buon occhio.

Le conseguenze

Per una misura preventiva giustamente applicata per tutelare la sicurezza pubblica, ad andarci di mezzo, alla fine, rischiano di essere gli esercenti, che se da un lato potevano sperare in un ritorno alla normalità, dall’altro sanno già di andare incontro ai mesi di ottobre e novembre, mesi di calma per eccellenza dopo l’euforia estiva. Da valutare, dunque, gli effetti del taglio agli orari.

 

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Corriere Adriatico