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PORTO SAN GIORGIO - Recupero crediti, stretta sui tempi. Il Comune di Porto San Giorgio, attraverso i propri uffici, ha infatti avviato nei mesi scorsi un’azione di verifica e controllo delle attività di gestione del proprio patrimonio. Al termine della stessa l’amministrazione guidata dal sindaco Valerio Vesprini ha deciso d’agire per il recupero dei crediti attraverso l’invio di specifiche lettere ai soggetti interessati.
La procedura
Secondo l’iter previsto dalle norme, l’azione è destinata ad aprire una successiva fase di interlocuzione con i gestori al fine di regolarizzare le rispettive posizioni entro 30 giorni dalla data di ricevimento delle missive.
La scelta
Per lo stesso assessore «con questa azione, figlia di una chiara scelta politica condivisa dalla giunta, intendiamo risolvere questioni complesse e radicate nel tempo che hanno gravato significativamente, ieri come oggi, sulle casse comunali. Ciò è stato possibile anche con il lavoro, di controllo ed anche di ricerca, portato avanti dagli uffici guidati dalla dirigente Maria Stella». In sostanza il recupero dei crediti è principalmente rivolto a locatari e gestori di immobili che, a vario titolo, godono dei beni pubblici attraverso contratti o specifici accordi assunti nel corso degli anni. «Riteniamo – prosegue Senzacqua - che una amministrazione è più efficiente anche grazie a queste importanti azioni e al corretto funzionamento del sistema fiscale».
Gli sviluppi
Secondo l’amministratore «ciò potrebbe sviluppare anche un comportamento più civico per gli anni a venire. Oviamente un aumento delle entrate derivanti da questa operazione si traduce anche in maggiori risorse che l’amministrazione comunale potrà successivamente mettere a disposizione della comunità nel segno dell’equità e della responsabilità». Il lavoro va portato avanti con la massima attenzione attraverso un censimento del patriminio da recuperare ma anche verificando i tempi per il recupero di quanto dovuto. Solo al termine dell’operazione sarà possibile passare alla riscossione in altri modi.
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Corriere Adriatico