Porto San Giorgio, pesca abusiva di vongole: scattano i sequestri

Porto San Giorgio, pesca abusiva di vongole: scattano i sequestri
PORTO SAN GIORGIO - Sono 75 i chilogrammi di vongole della specie “venus gallina” sequestrate ieri mattina nel porto sangiorgese da parte dei militari della Guardia...

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PORTO SAN GIORGIO - Sono 75 i chilogrammi di vongole della specie “venus gallina” sequestrate ieri mattina nel porto sangiorgese da parte dei militari della Guardia costiera. Ne dà notizia l’Ufficio circondariale marittimo di Porto San Giorgio al termine delle ordinarie attività di controllo nel porto. In seguito al sequestro, i molluschi sono stati rigettati in mare, in quanto ancora in vita. 




Non solo vongole, ma anche sanzioni amministrative. Al comandante di un’unità da pesca ne è stata comminata una per complessivi 4mila  euro, dovuta all’errata compilazione del giornale di bordo. «La gestione corretta delle dichiarazioni di pesca – spiega la Guardia Costiera – è fondamentale per garantire la tracciabilità del prodotto ittico e, di conseguenza, anche la salute dei consumatori. Ovviamente si riesce anche a capire l’inosservanza del quantitativo massimo giornaliero pescabile per unità». 

La normativa nazionale, infatti, prevede un quantitativo massimo di 400 chilogrammi stabilito al fine di tutelare la sopravvivenza della specie e dunque l’ambiente marino con la sua biodiversità. L’attività di controllo sulla filiera della pesca e la conseguente tutela della salute pubblica rappresenta uno dei fondamentali compiti istituzionali della Guardia costiera che svolge anche funzioni di polizia in materia di vigilanza sulla pesca marittima ed acquacoltura. Non solo, anche sul commercio e sulla somministrazione dei prodotti ittici, con l’obiettivo, come detto, di garantire la tutela dei consumatori. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico