PORTO SAN GIORGIO - "Lo stimiamo professionalmente e personalmente. Ecco perché gli suggeriamo, a questo punto, di dimettersi". Il destinatario del "caloroso invito" di Fratelli...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tutti a spingere, chi in amministrazione come i primi, chi dalla piazza come i secondi, con in testa il coordinatore Emanuele Morese, nella stessa direzione. Ma la doppia spinta è naufragata davanti alla posizione del sindaco Nicola Loira: "Nel nostro programma l'interramento è legato alla questione urbanistica della fornace Branella" e ancora "non ci sono evidenze scientifiche né riscontri di patologie specifiche connesse all'alta tensione" ergo i 2 milioni restanti dalla vendita di una quota della San Giorgio energie finiranno su un progetto di riqualificazione del centro.
"Bisonni, da oncologo, si sente di sostenere la stessa tesi? Perchè - incalza Morese - in campagna elettorale ha promesso che se ci fossero stati i soldi li avrebbe interrati? I soldi ci sono. Il no di Loira non è a Fdi ma a quegli oltre 500 cittadini che hanno sottoscritto una petizione (in discussione questa sera in consiglio) per l'interramento, tra cui gli stessi Bisonni e Raccichini”.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico