Pescatore multato accusa un malore La marineria marchigiana è in rivolta

I pescatori davanti alla Capitaneria
PORTO SAN GIORGIO - La marineria è in fiamme, da San Benedetto ad Ancona con Porto San Girgio al centro della protesta. Tutte le barche marchigiane questa notte sono...

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PORTO SAN GIORGIO - La marineria è in fiamme, da San Benedetto ad Ancona con Porto San Girgio al centro della protesta. Tutte le barche marchigiane questa notte sono rientrate in anticipo nei rispettivi porti, e da questa mattina all'alba un presidio di circa 200 pescatori è in presidio permanente davanti alla Capitaneria di Porto San Giorgio controllata in forze da polizia e carabinieri. La protesta era nell'aria da settimane ma la scintilla che ha fatto incendiare il comparto è stata una multa da 7 mila euro e il relativo sequestro di un peschereccio avvenuto questa notte a sei miglia al largo di Civitanova che i militari sostengono di aver sorpreso a pescare entro le sei miglia. Un provvedimento giudicato durissimo  che ha causato l'improvviso malore del comandamte del peschereccio colpito da un infarto. Da qui la rivolta. Un tam tam che si è esteso a tutta Italia: San Benedetto, Ancona, Fano, Termoli, Giulianova, Ortona, Rimini, Chioggia tutti uniti nella protesta sangiorese. . Una delegazione è stata ricevuta dal comandante della Capitaneria Fabrizio Strusi al quale i pescatori hanno chiesto la revoca dei provvedimenti. Poi la delegazione si è recata dal prefetto a Fermo, mentre un'altra è andata alla volta di Ancona presso il comando regionale  delle Capitenerie. Il presidio continuna mentre in giornata sono attesi sviluppi con la tensione che è alle stelle.
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Corriere Adriatico